Scoperta dalla polizia nel quartiere di Librino a Catania un’attività abusiva che un pregiudicato agli arresti domiciliari faceva gestire al figlio 14enne, controllando quanto accadeva grazie a un sistema di telecamere collegate al suo telefonino. Nel negozio, al piano terra del civico 5 di via del Maggiolino, c’era una sala giochi, un bar con la vendita di alcolici.
Scoperti a giocare a carambola una decina di ragazzini di età compresa tra i 12 e i 16 anni; le partite avvenivano con tanto di scommesse, il cui denaro veniva depositato nelle mani dell’adolescente. L’immobile, il telefonino con i video in cui si vede all’opera il quattordicenne, il denaro della cassa sono stati sequestrati così come tre mazzi di carte, un’agenda con annotata la contabilità dell’esercizio abusivo e la chiave della porta d’ingresso.
Lungo l’elenco dei reati contestati: vanno dallo sfruttamento del lavoro minorile, alla truffa aggravata per l’indebito percepimento del reddito di cittadinanza, all’occupazione di immobile, al gioco d’azzardo, all’esercizio abusivo di scommesse e illeciti legati alla scarsa sicurezza dei luoghi.
L’immobile è stato sottoposto a sequestro penale unitamente al telefonino del padre del minore, da cui si vedono anche le immagini dei giorni precedenti che ritraggono il figlio minore lavorare e i molteplici avventori, i soldi proventi dall’illecita attività di gioco e scommesse clandestine, 3 mazzi di carte da gioco, l’agenda con su scritta, di pugno dal minore, la contabilità dell’attività e, infine, la chiave dell’immobile.
Durante le operazioni di polizia, sono stati convocati i genitori ai quali sono stati affidati i minori ricordandogli i diritti e obblighi derivanti dalla potestà genitoriale.