La deroga di un ulteriore anno di autonomia con “reggenza”, per chiedere al sindaco di Bronte di valutare l’avviamento, a partire dalle nuove iscrizioni dell’ anno scolastico 2020/21, di un riequilibrio del numero degli alunni presenti nei due plessi scolastici.
E’ la richiesta avanzata alla Regione Siciiana dall’associazione ‘Comitato dei genitori’ del 1° Circolo didattico “N. Spedalieri”. In una lettera inviata al presidente della Commissione Cultura dell’Ars, l’avv. Giuseppe Gullota, presidente dell’associazione – rappresentante dell’associazione – spiega le ragioni dell’impoverimento numerico del 1° Circolo: “Nel 2° Circolo oggi frequentano circa 800 alunni, nel 1° Circolo si rischia l’accorpamento, poiché gli alunni sono poco meno di 400.
I plessi scolastici del 2° Circolo, sono posizionati in zone periferiche del paese, più facilmente accessibili con le autovetture, rispetto al 1° Circolo, composto soprattutto, da un unico plesso che si trova ubicato nel centro del paese, particolarmente congestionato di traffico nelle ore di entrata e di uscita di scuola; l’algtra ragione – si legge –è da ricercare nella mancanza di una dirigenza stabile nel tempo, con una parte di essa probabilmente poco interessati alla salvaguardia dell’autonomia della scuola. “L’obiettivo della nostra comunità – argomenta l’associazione – è quello di far mantenere l’autonomia ai due Circoli, posto che gli alunni a Bronte ci sono. La ‘cancellazione’ dell’autonomia del 1° Circolo si tradurrebbe, inolte, in perdita di posti di lavori per per la dirigenza e gli addetti alla Segreteria. Una soluzione possibile, secondo l’associazione, è quella di procedere alla fusione del Circolo ‘Spedalieri’ di Bronte con il Comune di Maletto, così come stabilito da una delibera di giunta di quest’ultimo.
La proposta, però, non viene presa in considerazione dal Comune di Bronte. Il Comitato di genitori chiede alla Regione Sicilia, di approfondire la questione prima di assumere una decisione definitiva sulla vicenda. Per approdare a una soluzione condivisa da tutti, si auspica un confronto con gli ‘attori’ interessati al destino del Circolo Spedalieri.