La notizia, assicurano, non è ancora ufficiale. Che si viaggi nei paraggi della certezza, però, lo dimostra il fatto che ieri Repubblica Palermo ha dedicato mezza pagina all’annuncio: la Lega di Salvini, nei prossimi giorni, terrà a battesimo il nuovo gruppo all’Assemblea regionale siciliana.
I nomi certi sembrano, per ora, quelli dell’adranita Giovanni Bulla – in forze attualmente all’Udc -, Antonio Catalfamo, di Fratelli d’Italia e Orazio Ragusa di Forza Italia, quest’ultimo vicino a Nino Minardo che ha fatto da mosca cocchiera nell’operazione. Il leader della Lega ha preferito il passo felpato nella scelta dei propri rappresentanti all’Ars lasciando ai fidati Giorgetti e Candiani il compito di passare al pettine fino tutti i profili. Si fanno altri due nomi ‘in partenza’ verso la Lega: quello di Marianna Caronia e di Vincenzo Figuccia.
Alla luce dei nuovi equilibri, il nuovo assetto – se le indiscrezioni saranno confermate – dovrebbe rimettere in discussione anche la composizione della giunta regionale. Alla componente dei neo-salviniani toccherebbe un assessorato. L’Udc, a questo punto, perderebbe un assessorato in ragione proprio dell’indebolimento della propria rappresentanza.
Deputato Questore dal dicembre del 2017, l’adranita Giovanni Bulla – 61 anni – è stato eletto all’Ars nella lista dell’Udc con 5077 voti:
vice presidente del gruppo parlamentare, è stato nominato commissario dello Scudocrociato in tutto il territorio etneo.
Proprio la Lega ad Adrano, città di Giovanni Bulla, ha una nutrita rappresentanza in Consiglio comunale assieme all’Udc. Alle amministrative dello scorso anno, la lista ‘Noi con Salvini’ è stata la più votata.