Non esiste una sola verità. Ci dobbiamo rassegnare. Non esiste un solo punto di vista, un principio unico e immodificabile. Ci dobbiamo abituare a vivere nel dubbio che ci impone la ricerca delle possibili verità. Persino il mondo che ci circonda è – secondo alcuni studiosi – una simulazione personale della realtà; come per dire che la stessa scena che osservano due distinti spettatori è percepita diversamente con scarti e differenze rilevanti. Noi stessi, quando rappresentiamo un ambiente, uno spazio, una relazione, una conversazione, siamo costruttori di una nostra realtà-verità.
Quello che può generare la nostra mente è straordinario. Compone in funzione di: esperienze già vissute (altre simulazioni), ricordi, tracce sensoriali, saperi stratificati, verità consolidate e tanto altro – una storia bidimensionale (unicità di visione) che invece è tridimensionale (infiniti scorci). Come avviene per la rappresentazione grafica di un soggetto, riportata sul piano bidimensionale, quando nella realtà è una figura a tutto tondo. La nostra mente, seleziona una parte di questa forma e la rappresenta come unica verità. Clicca e Continua a leggere