E’ nata la cordata pronta a rilevare e a far rinascere il Calcio Catania.
Alle 10.30, a quanto apprende l’Adnkronos, in uno studio notarile del capoluogo etneo, si è tenuto a battesimo il ‘Comitato Catania Calcio’, ovvero il gruppo di una ventina di imprenditori siciliani e non pronto ad acquisire le quote della società calcistica e di Torre del Grifo. A presiedere il comitato un nome d’eccellenza dello sport catanese, l’attuale segretario nazionale della Fidal Fabio Pagliara. Vice presidente il commercialista Antonio Paladino, tesoriere Girolamo Di Fazio. Molto conosciuto agli sportivi catanesi anche il nome del segretario della cordata, l’ex tecnico del Catania nonché responsabile del settore giovanile, Maurizio Pellegrino. Ancora top secret, invece, i nomi dei 20 imprenditori che hanno deciso di investire tempo, ma soprattutto denaro per salvare e rilanciare il Catania. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Sicilia della nuova cordata dovrebbero far parte – con il 35% ciascuno di quote azionarie – i gruppi “Italpizza” che opera in Emilia e la multinazionale delle assicurazioni Aon. Il restante 30% sarebbe garantito dagli attuali sponsor del Catania.
Si tratta, comunque, di professionisti ai massimi livelli nei rispettivi settori di appartenenza. Costituito il comitato potrà ufficialmente cominciare la trattativa che, comunque, non potrà prescindere dalla conoscenza dei numeri, quelli reali, riguardante la reale situazione economica del Calcio Catania e delle società collegate, compresa quella che gestisce Torre del Grifo. Una precisazione, però, in questo caso è d’obbligo: il comitato creato sarà quello che gestirà la trattativa, il progetto tecnico che ne verrà fuori in caso di acquisto è un’altra storia.
Altra doverosa precisazione: gli unici punti di riferimento nell’ambito sportivo sono Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino. Smentita assoluta sui nomi che sono circolati nella giornata di ieri come Massimo Mauro, Guido Angelozzi, Pasquale Marino. Il primo passo ufficiale del comitato Catania sarà quello di inviare a Finaria la pec per avviare la trattativa per l’acquisizione del Calcio Catania. Le basi ci sono, ma è ovvio che il buon esito della trattativa dipenderà anche da Finaria e Pulvirenti.
AGGIORNAMENTO: AON SMENTISCE COINVOLGIMENTO
“In merito a quanto riportato oggi da alcuni organi di informazione, Aon precisa di non essere in alcun modo coinvolta nelle trattative per rilevare il Catania Calcio”. Si legge in una nota della societa’.