Paternò, il sindaco ‘pesca’ dal fondo di riserva i soldi per il portavoce e l’esperto di cultura: oltre 30 mila euro

Per coprire gli impegni assunti, l’amministrazione comunale di Paternò – guidata da Nino Naso – fa ancora ricorso al fondo di riserva ordinario e di cassa. In particolare la giunta comunale con due delibere (nr 316 e 317) approvate all’antivigilia di Natale (assenti per l’occasione gli assessori Rosanna Natoli, Ezio Mannino e Vito Rau, amministratori vicini o legati a Fratelli’ d’Italia) ha deciso il prelievo di oltre 30 mila euro dal suddetto fondo. Nel dettaglio, con la delibera 317 la giunta ha prelevato 26.796 euro necessari per poter eseguire gli atti fatti dal sindaco che prevedevano “un esperto in materie culturali e il proprio portavoce nell’anno 2020”. Nella delibera è specificato che “l’ordinamento finanziario e contabile, al fine di rendere flessibile la gestione del bilancio di previsione nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie, ovvero nei casi in cui le dotazioni degli stanziamenti di spesa si rilevino insufficienti a fronteggiare maggiori spese, consente, fra le varie modalità, il prelievo di somme dal fondo di riserva”. Con la delibera 316, invece, la giunta comunale va a prelevare oltre 3 mila euro necessari per mettere in sicurezza alcuni alberi, i quali per lo stato non ottimale in cui si trovano, rappresenterebbero, secondo quanto accertato dall’ufficio a verde del comune, un pericolo per la pubblica incolumità; “ due alberature poste all’interno del Parco Papa Giovanni XXIII, a confine con viale Kennedy – si legge nelle delibera – si trovano in condizioni pericolose e si deve intervenire immediatamente stante il grave pericolo di crollo delle branche, mentre un altro esemplare ha alta probabilità di schianto al suolo ed è posto a confine con il Corso Italia.

Pertanto gli esemplari sopracitati risultano pericolosi per la pubblica incolumità di persone e cose”. Temendo, infatti, fenomeni meteorici anomali caratterizzati da forti venti di burrasca accompagnati da intense piogge “occorre operare la messa in sicurezza dei due esemplari summenzionati, nello specifico di pino, in quanto di grandi dimensioni onde evitare la caduta di branche di notevole peso, nonché l’abbattimento di un esemplare sempre di pino, anch’esso di grandi dimensioni, che per proiezione di caduta invaderebbe pericolosamente metà carreggiata di Corso Italia”. Un intervento che risulta “improcrastinabile” .
Tuttavia non è la prima volta che l’ente comunale fa ricorso al fondo di riserva Infatti con la delibera nr 262 dello scorso 14 novembre la giunta comunale aveva prelevato circa 41 mila cosi distribuiti: 20 mila euro per il verde pubblico, circa 12 mila euro per attività e promozioni turistiche e culturali; e ancora circa due mila e trecento euro per la festività di S. Barbara; seicento euro per “indennità missione e rimborso spese al Sindaco ed Assessori”; circa 5 mila euro per “arredo verde urbano”; due mila euro per “illuminazione artistica”.

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