Ergastolo per Massimo Merlo e Massimo Di Maria, accusati di essere gli esecutori materiali dell’omicidio di Maurizio Maccarrone, avvenuto nel novembre del 2014 in via Cassarà ad Adrano.
La sentenza di condanna è arrivata oggi, a pronunciarla sono stati i giudici della Corte d’Assise di Catania.
Secondo l’accusa, rappresentata dal sostituto Assunta Musella, a fare fuoco quella mattina sarebbe stato Massimo Merlo, mentre Massimo Di Maria era alla guida dello scooter a bordo del quale sono arrivati sul luogo dell’omicidio.
A indagare sul caso è stata la Polizia del Commissariato di Adrano con i colleghi della Squadra Mobile di Catania. Mandante dell’omicidio sarebbe stato Antonio Magro esponente del clan Morabito- Rapisarda. Per l’omicidio Maccarrone, Antonio Magro, giudicato con rito abbreviato, è stato condannato a 30 anni di carcere: sentenza confermata in appello.
Secondo gli inquirenti l’omicidio di Maccarrone aveva un movente passionale: Magro sarebbe stato geloso della vittima per una sua presunta relazione con una donna alla quale Magro era sentimentalmente legato. E per questo avrebbe dato l’ordine di uccidere Maccarrone.
Quest’ultimo è stato raggiunto da cinque colpi sparati da distanza ravvicinata. Il collegio difensivo dei due imputati composto dagli avvocati Roberta Castorina, Giuseppe Milazzo, Giuseppe Rapisarda e Roberta Fava, hanno annunciato ricorso in appello.