I “Contratti di Quartiere”, finalmente. L’assessorato regionale alle Infrastrutture ha firmato – dopo 16 anni di attesa – il decreto definitivo di finanziamento che dà il via libera al bando dei cosiddetti “Contratti di quartiere II” per il Comune di Paternò. Lo comunica l’ex presidente del Consiglio Alfio Virgolini che esprime grande soddisfazione assieme all’ex consigliere di Forza Italia Francesco Rinina.
Il progetto prevede interventi per 7 milioni di euro rispetto ai 10 richiesti nell’anno 2003. Nel corso degli anni le amministrazioni che si sono succedute hanno rimodulato i progetti per non perdere il prezioso finanziamento.
Il progetto dei “Contratti di Quartiere” prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione, la costruzione di 26 alloggi popolari, un centro polifunzionale e un parco urbano nella zona Scala Vecchia. I contratti di quartiere, vale la pena ricordarlo, rientrano in un progetto da 7 milioni euro il cui iter è iniziato nel lontano 2003 e che punta alla riqualificazione del quartiere Scala Vecchia, dove allo stato attuale vivono circa 8 mila abitanti.
Nel dettaglio un milione e 400 mila sono serviti per avviare l’iter di espropriazione dei terreni; oltre 3 milioni saranno utilizzati per la costruzione di 26 alloggi popolari collocati tra via Lucania e Corso Marco Polo. Circa 350 mila euro sono destinati alla realizzazione di un centro polifunzionale che è stato individuato nell’edificio di via Messina, allo stato attuale in abbandono, dove fino a qualche anno addietro era ospitata la scuola materna “Virgillito”. L’immobile sarà abbattuto e ricostruito per dargli una nuova destinazione d’uso. Altri 172 mila saranno necessari per la costruzione di un parco urbano. Infine la somma di circa 900 necessaria per le opere di urbanizzazione e servizi tecnologici.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare più dignità e decoro a un quartiere trascurato.
Nelle prossime settimane – preannuncia Alfio Virgolini – a Paternò sarà lo stesso assessore regionale Marco Falcone a illustrare nel dettaglio gli interventi previsti, nel corso di una conferenza stampa organizzata assieme a Rinina.
Nel febbraio scorso, all’ultimo ‘step’ del via libera al decreto, i rappresentanti dell’attuale amministrazione avevano polemizzato con il precedente sindaco, Mauro Mangano, sulla paternità dei finanziamenti ottenuti il cui iter – come abbiamo sottolineato – venne avviato con il sindaco Failla: nel 2004 il Consiglio comunale votò il piano dopo avere promosso una serie di incontri con gli abitanti del quartiere.
