Catania, sigilli al pub che vendeva superalcolici a minorenni: controlli della Polizia

Dopo i controlli degli scorsi giorni presso i locali della movida catanese, agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale hanno provveduto, ieri, all’applicazione del decreto ex art. 100 TULPS, adottato dal Questore di Catania Mario Della Cioppa, nei confronti del titolare di un pub presso il quale era stata accertata la mescita di alcolici e superalcolici a minori degli anni 18.

Grazie ad alcune segnalazioni di cittadini in cui si evidenziava come, in alcuni casi, si era giunti addirittura alla pubblicizzazione di cartelli reclamizzanti vere e proprie “offerte speciali” per la vendita di 20 o 30 “shottini” a prezzi irrisori, i poliziotti hanno condotto accertamenti volti a verificare il rispetto delle norme che disciplinano la somministrazione di alimenti e bevande alcooliche e superalcooliche, proprio con particolare riguardo ai minori di anni 18.

Tale pratica, lo ricordiamo nuovamente, è tassativamente vietata dalla legge tanto che il codice penale punisce con l’arresto fino a un anno l’esercente di un’attività commerciale che somministra, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, bevande alcooliche a un minore degli anni sedici, mentre per la fascia non ricompresa nella norma sopra esposta (cioè tra i sedici e i diciotto anni) la legge italiana ha previsto una sanzione amministrativa, consistente nel pagamento di una pena pecuniaria da 250 a 1000 euro.

E proprio il pub di via Teatro Massimo, che in quell’occasione è stato sorpreso a somministrare bevande superalcooliche a minori degli anni 18 e ad occupare 88 mq. di suolo pubblico, privo della prevista concessione, è stato destinatario del provvedimento che lo costringerà alla chiusura per i prossimi sette giorni, proprio a cagione della pericolosità che una tale condotta comporterebbe per l’ordine pubblico.

Al locale, a cura dei medesimi agenti, sono stati apposti i sigilli ed è stata esposta l’opportuna informativa di legge.

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