Serata di tensione ieri a Mascalucia a causa di un tentato (per fortuna) suicidio che, però, grazie ai Carabinieri non si è tramutato in tragedia.
Ieri, in un anonimo pomeriggio qualunque un uomo sulla sessantina, abitante in una villa del comprensorio mascaluciese, telefona ad un suo vecchio amico confidandogli la più impensabile della notizie: <<voglio morire!>>
Il terrore aveva pervaso l’attonito interlocutore che, però, con grande prontezza di spirito, tergiversa al telefono intrattenendo l’aspirante suicida e, nel contempo, dice alla moglie di avvertire immediatamente i Carabinieri raccontandogli l’accaduto.
Da qui a seguire è tutta una frenetica corsa, la centrale operativa incarica una pattuglia che prontamente arriva sul posto ed avvisa dell’imminente pericolo la nipote 25enne dell’uomo che ignara del progetto suicida in corso, stava tranquillamente riposando in casa con la figlia di appena 2 anni.
La giovane, esterrefatta, risponde loro che lo zio non è in casa ma è a questo punto che l’intuito dei militari fa il resto: immediatamente forzano i lucchetti posti a protezione dei vani ove sono allocati i contatori delle utenze domestiche chiudendone a monte l’erogazione, quindi, si dirigono lì dove percepiscono l’odore acre del gas.
Giungono ad una dépendance della villa chiamando per nome l’uomo che, dopo alcuni loro tentativi di apertura della porta, esce dalla porta lamentandosi di non esser riuscito a farla finita perché … era finito il gas!
I militari quindi, dopo aver provveduto a far ventilare i locali, hanno assistito psicologicamente l’uomo che pur se offuscato dall’inalazione del gas, racconta loro affranto di non esser in grado di continuare, d’aver problemi economici che, si ipotizza purtroppo, possano essere correlati ad una dipendenza dal gioco.
L’uomo, passato il pericolo, è stato poi affidato al personale sanitario del 118 che frattanto era intervenuto sul posto.