Ai tempi supplementari, il sindaco di Paternò Nino Naso s’inventa una soluzione per rimettere in piedi la questione della piscina che tanto imbarazzo gli sta creando.
A sorpresa, ieri, in un post sul suo profilo social ha pubblicato un ‘quadratino’ di un atto amministrativo che riguarda “l’approvazione delle linee guida per la gestione a carattere temporaneo della piscina comunale”.
Improntato all’ottimismo il commento del primo cittadino: “Piscina comunale opening! Noi alle parole sterili preferiamo i fatti concreti”.
A questo si è ridotta, ormai, la comunicazione dei sindaci: fare intravedere minuscoli lembi di delibere o proposte di giunta e commentare con toni trionfalistici. Le parole sterili cui si riferisce Naso sono il ‘benservito’ (alla gestione temporanea) che la Federazione Nuoto gli ha dato per colpa delle lentezze burocratiche dell’amministrazione.
In attesa di conoscere quali sono le linee guida, si prova a indovinare l’iter turbo-natalizio che dovrebbe scandire la nuova procedura. Dall’entourage del sindaco la parola d’ordine è “apertura della piscina entro il 20 dicembre”. Con il bando in itinere, non si capisce – però – quale società avrebbe l’interesse a gestire per un periodo limitato di tempo la struttura comunale.
Non lo ha fatto, spiegando le ragioni, la Fin di Sergio Parisi che già da anni opera all’interno della piscina, non si capisce come possa riuscire nell’impresa un’altra società.