La convocazione di un consiglio comunale dedicato alle ‘problematiche della piscina comunale di Paternò è stata chiesta da un gruppo di 13 consiglieri comunali.
Primo firmatario della richiesta è il presidente della Commissione Sport, Giuseppe Sciacca: assieme a lui hanno sottoscritto la richiesta i consiglieri Condorelli, Distefano, Faranda, Marzola, Orfanò, Virgillito, Faranda, Gresta, Ardizzone, Flammia, Paternò, Giangreco.
All’assise dovranno essere presenti sia il sindaco che l’assessore allo Sport, al centro di una ‘querelle’ sulla gestione della struttura comunale. “Al termine della seduta – si legge nella lettera protocollata oggi – il Consiglio comunale dovrà essere chiamato ad esprimere un voto sulla presentazione di un documento/mozione che verrà presentato in assise”.
La questione che riguarda la piscina comunale è tornata al centro del dibattito politico dopo il rifiuto, da parte del presidente regionale della Federazione Nuoto Parisi, di prendere in affidamento temporaneo la gestione dell’impianto. Un diniego motivato dalla lentezza burocratica del Comune di Paternò. “La chiusura della piscina – constatano i consiglieri firmatari – sta creando enorme disagio non solo agli atleti ma anche a chi frequenta la piscina per terapie riabilitative…e ai lavoratori che svolgevano un lavoro presso la struttura, oggi rimasti senza un lavoro”.
Proprio ieri – il Corriere Etneo ne dà conto in un altro articolo, pubblicato stamattina – il sindaco Naso ha annunciato il varo di linee guida per un nuovo affidamento temporaneo. Va ribadita la volontà dell’amministrazione di procedere ad un affidamento di lunga durata per il quale è stato indetto un bando, il cui iter è già stato avviato.
