I Finanzieri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Nicolosi, abitualmente interessati in numerose operazioni tese a garantire l’incolumità dei turisti e degli escursionisti sui sentieri dell’Etna e di tutta la Sicilia, sono intervenuti in questi giorni in Albania, colpita da un devastante terremoto.
In particolare, sin da subito la complessa macchina del soccorso internazionale ha coinvolto anche il personale specializzato del Corpo e le unità cinofile per la ricerca in superficie, in servizio sull’isola ed anche in Calabria, sono state immediatamente attivate dal Comando Generale di Roma per raggiungere l’Albania.
La stessa mattina del 26 novembre scorso, a poche ore dal verificarsi del tragico evento, un velivolo ATR delle Fiamme Gialle, partito dall’aeroporto di Pratica di Mare presso Pomezia (RM), ha fatto tappa a Catania-Fontanarossa ed a Lamezia Terme (CZ) per prendere a bordo i cani ed i loro conduttori e condurli nel “Paese delle Aquile”.
Coordinati dalla Protezione Civile italiana, i Finanzieri, insieme ai Vigili del Fuoco, hanno operato a Durazzo, il centro abitato tra i più colpiti dalla devastazione, dove il particolare addestramento dei cani, specializzati nella ricerca in maceria delle persone rimaste sepolte, poteva essere più fruttuoso.
Dopo cinque giorni di intensa attività, nel corso della quale le Fiamme gialle si sono positivamente distinte per professionalità ed abnegazione, riscuotendo il vivo apprezzamento della popolazione e delle massime autorità albanesi, i Finanzieri hanno quindi fatto ritorno in Italia, ove riprenderanno la loro meritoria opera di assistenza e soccorso alle falde dell’Etna.
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza è una specializzazione cui accedono pochi, ma molto motivati, militari che si formano e si addestrano presso la gloriosa Scuola Alpina di Predazzo (TN), la più antica scuola militare alpina del mondo (fondata nel 1920).
L’istituto è un centro di specializzazione alpestre di assoluta eccellenza, riconosciuto in tutto il mondo, dove gli appartenenti al Corpo che mostrano particolare vocazione ed attitudine alla vita in ambiente montano, acquisiscono particolari tecniche di soccorso in ambiente montano.
Il percorso formativo, caratterizzato da dure prove di abilità che vanno dalle tecniche sciistiche a quelle di arrampicata e progressione in quota, forma il carattere e qualifica coraggiosi Finanzieri all’esecuzione di interventi di soccorso in ambienti ostili ove si opera al limite delle possibilità umane.
Eccellente connubio alle attività di questi militari è l’impiego dei cani, anch’essi addestrati a Predazzo nella ricerca delle persone in valanga, in maceria ed in superficie, così da poter intervenire al meglio in favore della popolazione in occasione di pericolo o calamità pubbliche.
Proprio in questi giorni, è stato peraltro bandito il concorso pubblico, le cui domande di partecipazione dovranno presentarsi entro il prossimo 23 dicembre (ogni utile notizia all’indirizzo internet https://concorsi.gdf.gov.it), per il reclutamento di nr.33 allievi finanzieri destinati alla specializzazione di “Tecnico di soccorso alpino (S.A.G.F.)”, volto ad incorporare nel Corpo giovani diplomati di età compresa tra i 18 ed i 26 anni.
I vincitori del concorso, al termine dell’anno di formazione presso la Scuola di Predazzo, andranno quindi a prestare il proprio servizio presso le Stazioni S.A.G.F. distribuite sul territorio nazionale, con la possibilità di essere subito assegnati, a differenza degli ordinari concorsi di arruolamento, anche presso la propria Regione di origine.