Paternò: M5S, Città Futura e Europa Verde sulla piscina ferma: “Amministratori dilettanti e approssimativi”

La vicenda della piscina agita le acque – è il caso di dirlo – della politica paternese. In un comunicato dai toni aspri, Movimento 5 Stelle, Città Futura ed Europa Verde, accusano senza tanti giri di parole l’attuale amministrazione che avrebbe dovuto garantire continuità. Ecco il testo del comunicato:

Dopo tutte le segnalazioni ed interrogazioni, puntualmente ignorate dall’amministrazione e dal sindaco Naso, questo è il risultato. Approssimativi, dilettanti e menefreghisti. Questi sono gli aggettivi che ci sentiamo di attribuire a questa amministrazione.
Eppure il Sindaco aveva rassicurato tutti sul fatto che la piscina sarebbe riaperta. Dimentica di dire che ERA GIA’ APERTA e che sarebbe bastato far continuare la conduzione alla FIN nelle more di affidare la gestione attraverso una gara.

E invece non ci sarà nessuna riapertura temporanea!

La notizia è stata resa pubblica, attraverso un comunicato stampa a firma del presidente della FIN il quale sostiene che, in base alle condizioni in cui versa la struttura a seguito della chiusura di questi mesi, non sussistono più i presupposti per una gestione temporanea. Infatti le vasche sono state svuotate e i motori sono fermi da mesi. Quindi, chiunque prenderà in gestione la piscina dovrà sostenere importanti costi per riavviare l’attività. Chi la prenderebbe in gestione temporaneamente, dopo essere venuti a conoscenza di una struttura che richiede investimenti notevoli per rimetterla in funzione?

Se ci fosse stato davvero un interesse da parte dell’amministrazione e del sindaco Nino Naso, perché lo svolgersi della riunione con la FIN soltanto il 5 novembre 2019 e non mesi e mesi prima? Era noto già dal 2017 che la convenzione sarebbe scaduta da li a poco.
Solo ad Aprile 2018, già in ritardo, il sindaco Nino Naso fece votare in Consiglio comunale uno schema di convenzione in fretta e furia. Uno schema folle, tanto che furono richieste numerose modifiche. Da quel momento ad ogni richiesta di aggiornamento, veniva detto che il bando di gara era già “pronto” ma non è mai stato pubblicato. A peggiorare la situazione le varie rotazioni, sia della giunta, che dei capi settori stessi, e ogni volta si ricominciava da capo, rallentando ulteriormente il lavoro. Un’amministrazione ed un sindaco seri ed efficienti avrebbero garantito la continuità del servizio e non avrebbero permesso lo smantellamento di uno dei fiori all’occhiello di questa Città.

A rendere la situazione ancora più tragica, è stato il voler risolvere PERSONALMENTE il problema da parte del sindaco Naso, lasciando così all’oscuro persino l’assessore allo sport Vito Rau, come ha lui stesso dichiarato, addossando di fatto tutta la responsabilità al sindaco stesso.

Facciamo nostre le parole espresse dai dipendenti della piscina:
“Cari amministratori non siete stati capaci di fare uno sforzo in più, non siete stati capaci di dare una continuità al “fiore all’ occhiello” di Paternò che dava prestigio al paese. C’erano delle modifiche da apportare??? Bene! Da persone “competenti” e “interessate” al bene comune di tutti i paternesi si poteva organizzare un tavolo di concertazione con amministratori, rappresentanti FIN e gli addetti ai lavori, al fine di recepire anche gli aspetti tecnici della struttura per concordare, valutare le soluzioni e porre fine a questo problema così da trovare una via d’uscita sana e indolore per tutti”
Ma qui, è evidente che di competenze e di interesse reale al bene comune, c’è ben poco.

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