Paternò, strade-gruviera in attesa di un intervento straordinario: a dura prova pneumatici e ammortizzatori

Le strade cittadine paternesi per lo stato di degrado in cui versano sono decisamente pericolose, sia per pedoni ma anche per scooteristi, automobilisti e ciclisti. Il problema emerge nella sua drammaticità ogni qualvolta che si verificano piogge intense. Al di là delle avversità meteorologiche le stragrande maggioranza delle strade versano in condizioni pietose. Vedi il caso di Viale dei Platani; in particolare circa 300 metri di strada, nei pressi del supermercato “Md”, dopo le piogge dei giorni scorsi, si presentano in versione gruviera: in sostanza si sarebbe formato una sorta di sentiero battuto, simile a quelli esistenti sull’Etna. Pneumatici e armonizzatori di scooter e auto “gridano vendetta” o, a dirla tutta, “giustizia” che dovrebbe arrivare dagli uffici comunali alla manutenzione. Non solo Viale dei Platani ma anche altre arterie viarie del centro storico hanno urgentemente bisogno di una cura non palliativa, ma di un serio investimento fatto di priorità e programmazione. Vedi il caso di via Circumvallazione e ancora buche o avvallamenti varie nelle strade dei quartieri Montecenere e Sant’Antonio. Per non parlare poi di via Michelangelo Buonarroti, la strada che collega via Scala Vecchia con via Balatelle. Permangono, inoltre, critiche le condizioni di Viale Alcide De Gasperi, Viale Don Orione e Viale Kennedy, tre importanti arterie viarie del quartiere Ardizzone diventate impercorribili, in quanto presentano degli avallamenti provocati dalla presenza delle radici degli alberi. Tuttavia anche quando si interviene in modo appropriato, c’è sempre qualcosa che non va. Vedi il caso di Via Sardegna: la strada, oggetto nei mesi scorsi di lavori per la collocazione delle condotte idriche, è stata asfaltata lo scorso luglio. Tuttavia nei giorni scorsi la pioggia ha fatto saltare un pezzo di asfalto, creando un buco pericoloso che ha messo a rischio l’incolumità pubblica. Immediato è scattato l’intervento degli uffici comunali che hanno dapprima transennato la zona della strada bucata, rimasta cosi per qualche giorno, e successivamente hanno provveduto a rattopparla.

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