I Carabinieri della Squadra “Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato il 30enne Giuseppe Musumeci, poiché sorpreso nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, nonché il 26enne Cristian Bonaccorsi, perché resosi responsabile di evasione, entrambi catanesi.
In particolare i militari, impegnati nell’attività di contrasto alla vendita di sostanze stupefacenti nel popoloso quartiere di San Cristoforo, avevano predisposto un servizio per osservare le modalità di smercio della droga nel dedalo di viuzze che dipana da via Scaldara.
Ben presto è stato notato Musumeci il quale, effettuato un cenno con gli occupanti delle autovetture che si fermavano al suo cospetto, dopo aver scambiato qualche parola ed intascato delle banconote, si dirigeva verso via Bonfiglio scomparendo alla vista dei militari, mentre, invece, la macchina si allontanava.
Poco dopo, lo spacciatore faceva ritorno in via Scaldara per la successiva consegna della droga, dirigendosi verso l’autovettura che nel frattempo si era riposizionata nel precedente punto d’incontro.
Gli altri equipaggi dei Carabinieri, però, erano posizionati nelle immediate vicinanze pronti a bloccare e controllare i compratori che infatti, sottoposti a perquisizione, venivano trovati ciascuno in possesso di diverse dosi di “crack” che, posti di fronte all’evidenza, confessavano d’aver appena acquistato dallo spacciatore di via Scaldara, ragion per cui i militari ammanettavano lo spacciatore che, ovviamente, si professava estraneo ai fatti contestatigli.
Particolare emblematico invero è l’arresto di Bonaccorsi in quanto, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, ha violato le prescrizioni abbandonando la sua abitazione nel quartiere Librino recandosi quindi sino a San Cristoforo dove si rivolgeva al Musumeci per l’acquisto delle dosi di crack, salvo poi essere fermato e controllato dai Carabinieri con lea dosi in tasca.
In merito i militari constatavano che gli acquirenti, ad eccezione del Bonaccorsi, erano tutti provenienti dalle province di Siracusa e Ragusa ciò lasciando ragionevolmente supporre che, stante la difficoltà di reperimento del tipo di sostanza stupefacente sequestrata, gli assuntori della droga accettavano di buon grado la trasferta in territorio catanese pur di accaparrarsi la particolare sostanza stupefacente.
In occasione della celebrazione del rito direttissimo per Bonaccorsi è stata confermata la detenzione domiciliare mentre lo spacciatore, che nell’immediatezza era stato sottoposto agli arresti nella propria abitazione, è evaso rendendosi irreperibile come constatato dai carabinieri che si erano recati a prelevarlo per condurlo in Tribunale.