Adrano, il sindaco assicura: “Il ‘lago’ della Naviccia presto sparirà”. Intervento provvisorio ma risolutivo

Il presidente dell’Acoset, l’adranita doc Diego Di Gloria, l’ha assicurato in una intervista al Corriere Etneo di qualche giorno fa: “Entro Natale il Comune di Adrano risolverà il problema degli allagamenti in contrada Naviccia”. (leggi qui) Affermazione perentoria che tiene conto di un patto di collaborazione tra la società che gestisce il servizio idrico in 20 comuni etnei e il Comune di Adrano che detiene la quota più alta del consorzio. La notizia è confermata al Corriere Etneo dal sindaco Angelo D’Agate. Va detto subito che si tratta di un intervento risolutivo ma non definitivo, perché quel tratto di strada – la SS. 284 – è interessato dai lavori per la realizzazione della nuova arteria che va fino a Bronte. Lavori già finanziati e per i quali si attende la data d’inizio ufficiale. (leggi qui)
Con un paio di pompe di sollevamento, messe a disposizione dall’Acoset, l’acqua piovana che dà vita – nei giorni di pioggia intensa – al ‘lago’ di contrada Naviccia verrà convogliata e ‘dirottata’ in un sistema fognario di zona San Paolo (ex ponte della Ferrovia).
“Il via ai lavori – spiega il sindaco di Adrano – è legato al completamento di una perizia e del progetto dei lavori di scavo che devono arrivare fino alla fognatura di San Paolo. E questo è un lavoro che spetta al Comune. L’attesa è di poche settimane. I lavori, poi, dureranno pochi giorni. E’ una soluzione temporanea che dovrebbe produrre i suoi effetti”.
Allo studio degli uffici tecnici del Comune, per risolvere l’annosa questione della Naviccia, c’è stato anche un progetto più ampio che prevedeva un drenaggio superficiale. “Si trattava, però, di un progetto dai costi esosi, non sostenibili”. osserva l’ing. Rosario Gorgone, tecnico comunale. “L’Anas, una volta iniziati i lavori per la SS. 284, provvederà alla realizzazione di un canale di scolo, secondo quanto è stato stabilito in una conferenza di servizi. Con l’impianto di sollevamento, nei mesi di pioggia intensa, le acque si riescono a gestire con facilità e si possono dirigere verso la zona individuata”.
L’idea di ‘sollevare’ l’acqua della Naviccia e dirottarla altrove è stata adottata nei giorni del passaggio del Giro di Sicilia nel tratto di strada che costeggia il distributore di carburante.
“Quando è passato il Giro di Sicilia – osserva il sindaco D’Agate – con una sola pompa siamo riusciti a ripulire tutta l’area nel giro di 2 ore. Immagino che con 2 pompe ultramoderne il lavoro sarà ancora più veloce grazie a una mini-trincea che farà defluire l’acqua fino alla fognatura”.
E’ iniziato, quindi, il conto alla rovescia per l’addio al ‘lago’ della Naviccia. Stiamo a vedere se davvero questa fase provvisoria ma risolutiva vedrà presto la luce.

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