Paternò, Comitato Ospedale incontra neo direttore Fidelio: “Rispetto dei tempi per lavori nei reparti”

Continua l’attività di osservazione e di collaborazione intrapresa dai componenti del “Comitato Difendiamo l’Ospedale” di Paternò che mira alla salvaguardia e al potenziamento dell’ospedale “Santissimo Salvatore”. Una una delegazione del Comitato ha incontrato nei giorni scorsi il neo direttore medico del presidio ospedaliero, Giovanna Fidelio, insediatosi soltanto da qualche settimana. Il faccia a faccia, definitivo da entrambi le parti cordiale e fruttuoso, ha permesso di esaminare con particolare attenzione i problemi legati ai lavori di manutenzione, in corso in questi giorni, dentro i vari reparti della struttura sanitaria. “Il direttore medico ha assicurato – spiega il Comitato attraverso una nota stampa – che gli interventi dureranno circa 15 giorni per ogni reparto e non ci saranno disagi né per gli utenti e nemmeno per il personale medico e infermieristico”.
La Fidelio, da quanto evidenziato dal Comitato, ha assicurato che una volta finiti gli interventi di manutenzione ordinaria ci saranno quelli definitivi, in modo tale da avere più posti letto a disposizione e dare vita concretamente al reparto di Lungodegenza, previsto da piano sanitario regionale. In un comunicato, l’Asp di Catania aveva specificato che gli interventi avrebbero avuto la durata di due settimane e avrebbero riguardato l’area che attualmente ospita l’Otorinolaringoiatria. Successivamente, ultimati i lavori, la direzione medica del Presidio avrebbe predisposto il piano dei trasferimenti che interessava i reparti di Medicina, Ortopedia e Otorino. Il Comitato attende ancora l’attuazione del crono-programma dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale, annunciato all’inizio dello scorso mese di ottobre dal direttore generale Maurizio Lanza e che sarebbero dovuti andare in gara alla fine dello scorso mese. L’importo dei lavori pari a 2.350.000 euro. In particolare si attendono informazioni sulla data certa dell’inizio dei lavori che interessano quell’ala dell’ospedale dove una volta si trovava la vecchia chirurgia e che anni addietro è stata chiusa per consentire l’avvio degli interventi di ristrutturazione antisismica, ma che alla fine concretamente non sono mai partiti.

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.