Presentata a Paternò, stamattina, la Festa di Santa Barbara edizione 2019. L’incontro si è tenuto al quinto piano di Palazzo Ardizzone, nella stanza del sindaco Nino Naso: accanito a lui Padre Salvatore Magrì, parroco della Chiesa Santa Barbara, Gaetano Amato, presidente del Comitato, Filippo Sambataro, presidente del Consiglio comunale, assessori e consiglieri comunali di maggioranza. Sono stati illustrati i i dettagli dei festeggiamenti più importanti della città: la somma stanziata è di circa 150 mila euro, pressoché identica dello scorsa edizione. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale la Festa di Santa Barbara dovrebbe rappresentare una sorta di volano per le attività commerciali della città. Festeggiamenti legati anche alla cultura. Il 30 novembre ha inizio il triduo solenne in vista della giornata dedicata a Santa Barbara; quel giorno è prevista anche l’undicesima edizione del “Premio Idria”, a cura della Pro Loco: si tratta del riconoscimento conferito ai militari distintisi in operazioni umanitarie. Sempre il 30 novembre la notte bianca barbarica ossia la visita guidata ai luoghi della devozione cittadina a Santa Barbara. Anche per questa edizione i cerei si muoveranno secondo itinerari stabiliti: non ci saranno – è stato spiegato – le “varette” a ranghi sciolti.
Il 3 dicembre è in programma un omaggio ai caduti di tutte le guerre. Un corteo con la partecipazione delle autorità civili e militari in onore di tutti i caduti delle guerre si snoderà da Piazza della Regione a Piazza Santa Barbara dove sarà reso omaggio al monumento dei caduti. Successivamente sarà celebrata da Salvatore Interlando, cappellano della Polizia di Stato, una messa solenne con la partecipazione delle forze armate. Al termine della cerimonia religiosa, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò, con l’ausilio di un’autoscala, depositeranno un omaggio floreale sulla statua che raffigura la Santa di Nicodemia e che sovrasta la Chiesa di Santa Barbara. In serata la processione delle reliquie della Santa e in Piazza Indipendenza la tradizionale ‘entrata dei cantanti’ con la partecipazione degli studenti delle scuole elementari, che eseguiranno le antiche cantate delle corporazioni “mulinari” e “muratori”.
Nella giornata del 4 dicembre è prevista la tradizione uscita del fercolo dalla Chiesa fino a Piazza Vittorio Veneto dove saranno eseguiti i tradizionali ‘fuochi di Sant’Antonio’. In serata, di nuovo l’uscita del fercolo.
La mattina del 5 dicembre si terrà il Pontificale, presieduto dal vescovo di Catania Salvatore Gristina; nel pomeriggio l’uscita del simulacro della Santa di Nicodemia. La serata si chiuderà con l’ingresso della Santa in Piazza Indipendenza dove sarà eseguito il fuoco piromusicale. Prima di mezzanotte lo spettacolo pirotecnico dal Castello Normanno.