Paternò, la piscina e il “gioco dell’oca”: il Comune riaffida la gestione alla Fin, in attesa del bando

La piscina comunale di Paternò riapre i cancelli per la gioia degli appassionati del nuoto. A definire i dettagli un incontro tra l’amministrazione comunale guidata di Nino Naso e il presidente della Fin Sicilia Sergio Parisi. Alla riunione hanno partecipato il vice sindaco Ezio Mannino e gli assessori Vito Rau (Sport e Turismo), Luigi Gulisano (Manutenzione elavori pubblici) e Rosanna Nataoli (Affari legali). Nelle more della pubblicazione del bando per la gestione, sarà la Fin a occuparsi – attraverso una apposita convenzione – della gestione dell’impianto sportivo di Corso Italia. La struttura sportiva proprio in quasi 10 anni è stata affidata alla Federnuoto. Non si capisce, quindi, perché non sia stata decisa allora una linea nel segno della continuità (l’impianto sempre alla Fin e la preparazione del bando) anziché dar vita a questo “gioco dell’oca”. A questo punto è necessario vengano indicati tempi certi per la pubblicazione del bando.
Il sindaco Naso si è detto soddisfatto dei risultati dell’incontro, ribadendo quanto detto in passato,ossia il proprio “apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni dalla Fin” e l’obiettivo primario “di ridare ai “paternesi una struttura sportiva di assoluto livello”. Soddisfatto l’assessore allo sport Vito Rau che “grazie al lavoro di squadra, la piscina continuerà ad essere fruita non soltanto dai concittadini ma da tutta la Sicilia attraverso gare di una certa importanza.” Rau e vede la piscina come attrattiva per sviluppare il turismo: “Sia una occasione anche di turismo per Paternò, infatti attraverso l’ufficio turismo e su sollecitazione del presidente della commissione sport turismo e spettacolo Alfredo Sciacca e dei consiglieri Agata Marzola e Tuccio Paternò, è mio intento creare un percorso turistico ad hoc che possa essere fruito dai forestieri che venendo nella nostra città per le eventuali gare possono anche visitare la nostra bella Paternò introitando presenze che risultano essere anche una risorsa per le nostre attività”.
A suo tempo Sergio Parisi attraverso una lettera aperta avevo espresso il proprio rammarico per l’interruzione del rapporto avvenuto 18 mesi addietro facendo riferimento a un “affidamento pluriennale.”
Sui social riassume la situazione Giancarlo Ciatto, esponente della sinistra paternese: “Dunque dopo avere tenuto per mesi la piscina chiusa, asserendo che bisognava rivedere le condizioni di affido alla FIN, e dopo avere sbandierato ai quattro venti che vi era il bando di gara pronto per l’affido a 15 anni, che cosa fa la Giunta Naso? Affida temporaneamente la piscina. Sottolineo temporaneamente. E sapete a chi? Proprio alla FIN. In pieno stile “ordinanze sui rifiuti”. Ma sì, dai, che cos’è questo stupido orpello chiamato legalità? Ma la domanda più scottante è: perché creare per tutto questo tempo inefficienza e disservizio?”
Ciatto auspica un intervento dell’opposizione consiliare.

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