I Carabinieri della Stazione di Palagonia, nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo dei locali pubblici autorizzati all’esercizio dell’attività di scommessa, hanno effettuato una serie di ispezioni coadiuvati da personale dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.
Negli ultimi tempi, infatti, giungevano ai militari lamentele da parte di mogli e madri di cittadini del comprensorio palagonese caduti nel “girone infernale dei ludopatici”, dipendenza che, purtroppo, devasta chi ne è affetto ma, soprattutto, la famiglia cui la vittima appartiene.
In tale quadro, gli accertamenti esperiti hanno acclarato che in uno di questi locali, sito in quella via Vittorio Emanuele, si esercitava in assenza di autorizzazioni come peraltro dimostrato dai 17 apparecchi elettronici da gioco sequestrati, nonché delle 2 macchine cambiamonete al cui interno erano presenti 2630 euro.
L’approfondimento dell’ispezione ha inoltre evidenziato come gli apparecchi fossero privi di nulla osta e delle autorizzazioni, della targhetta identificativa e che, come se non bastasse, non fossero rispondenti alle caratteristiche tecniche compendiate nel Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
C’è da dire anche che il responsabile della sala gioco è stato deferito alla competente autorità giudiziaria per l’esercizio del gioco d’azzardo all’interno del suo locale e che, a suo carico, è stata elevata una sanzione di oltre 200.000 euro