Tredici persone, tra cui tre manager e dieci cantanti neomelodici, sono stati denunciati per reati connessi, direttamente e indirettamente, al concerto che si e’ tenuto il 12 ottobre scorso in un angolo di strada chiusa al traffico tra via Plaia e via Fenga nel quartiere di San Cristoforo, a Catania, conclusosi con fuochi d’artificio.
Concerto che si sarebbe svolto illegalmente. Da accertamenti della polizia é emerso che allo spettacolo erano presenti pregiudicati, alcuni dei quali collegati alla locale criminalità organizzata. La ‘star’, ricostruisce la questura di Catania, era la cantante Agata Arena, che è tra gli indagati, in passato denunciata per affissione abusiva di manifesti pubblicitari e per truffa aggravata allo Stato per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza. Reato che, secondo l’accusa, avrebbe reiterato presentando una nuova domanda. Gli indagati sono accusati di invasione di terreni o edifici pubblici, accensioni ed esplosioni pericolose e per pubblico spettacolo senza osservare le prescrizioni a tutela dell’incolumità pubblica. Oltre alla Arena, due dei promoter e altre due persone estranee all’organizzazione del concerto sono stati denunciati per truffa. La polizia ha anche eseguito accertamenti amministrativi sull’affissione di poster e manifesti pubblicitari nei quartieri Librino e San Cristoforo, ritenuta illegale.