Lascia i domiciliari e torna in libertà l’unico adranita coinvolto nell’operazione dei Carabinieri denominata “Black Lotus” contro gli esponenti del clan Santapaola-Ercolano. Si tratta di Giuseppe Leocata, 41 anni. L’adranita – difeso dall’avv. Francesco Messina – era destinatario di un provvedimento per intestazione fittizia di beni. La quinta sezione penale del Tribunale di Catania – presieduta da Sebastiano Mignemi – ha annullato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare e ha ordinato l’immediata liberazione dell’indagato.
L’operazione, definita “Black Lotus” è il frutto di un’indagine nata nel 2015, a seguito di una denuncia da parte di un imprenditore che aveva subìto estorsioni.
Nel mirino degli investigatori il gruppo “San Pietro Clarenza e Barriera” ed il gruppo di “Lineri” operanti nei territori di Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Misterbianco e Belpasso.
Ognuno aveva autonomia decisionale ma sempre in funzione delle direttive ricevute dai vertici del clan, ovvero Francesco Santapaola, Antonio Tomaselli ed Aldo Ercolano.