Adrano, chiesto Consiglio straordinario per emergenza randagismo: da Udc e Lega

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Alla fine qualcuno ha raccolto l’invito ad affrontare la questione randagi, divenuta ormai una emergenza in tutto il territorio adranita. L’amministrazione ha lasciato correre finché ha potuto, i social e il passaparola hanno tenuto sempre alta l’attenzione, certificando la grave situazione.
Cinque consiglieri comunali, dei gruppi Udc e Lega, hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale da dedicare esclusivamente al fenomeno del randagismo e alla sicurezza dei cittadini.
Forse in pochi sanno che i randagi sparsi in tutto il territorio di Adrano – anche fuori dal centro abitato, cioè – sono circa 600: cento di questi vagano alla ricerca di cibo nell’area abitata della città. Tutti questi animali vanno accolti in una struttura idonea, sterilizzati, microchippati e, soltanto dopo, immessi di nuovo nel territorio.

La richiesta di un Consiglio straordinario è firmata da Carmelo Pellegriti, Angela Chiara, Giuseppe Rapisarda, Gloria Stancampiano e Irene Cinardi ed è indirizzata al presidente del Consiglio Aldo Di Primo e al sindaco Angelo D’Agate. La nota richiama le “…segnalazioni da parte dei genitori che accompagnano i figli a scuola, circa la presenza di cani randagi nei pressi della Scuola Media Statale Giuseppe Mazzini e della Scuola Primaria Sante Giuffrida, nonché nel centro urbano ed in altri quartieri della città”.
“A fronte del grave allarme sociale e delle sempre più numerose denunce di aggressioni – osservano i consiglieri – il sindaco non ha mosso un dito, rimanendo in assoluto silenzio.
“Il fenomeno – proseguono i consiglieri – continua potrebbe anche essere causa di problemi igienico-sanitari. In assenza di un canile comunale, si rende necessario un intervento dell’amministrazione comunale, nonché degli organi preposti, per dare serenità ai cittadini adraniti. Urge trovare un rimedio per eliminare il pericolo, salvaguardando, nel contempo, i cani abbandonati. La soluzione non è certamente quella di abbattere i cani randagi, il livello di civiltà di un paese si misura anche dal modo in cui questo tratta gli animali”.

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