Paternò, la storia dei ‘falchi’ di Catania raccontata agli studenti: il libro di Pino Vono presentato in biblioteca

Mattinata all’insegna della legalità e dell’ascolto di una esperienza professionale a ‘tinte forti’ per tanti studenti: la biblioteca comunale di Paternò ha ospitato la presentazione del libro ‘I falchi nella Catania fuorilegge’ scritto dal poliziotto, oggi in pensione, Giuseppe ‘Pino’ Vono, che dei ‘falchi’ fece parte. Accanto a lui il vicequestore Paolo Leone, dirigente della polizia ad Adrano, importante centro agricolo vicino a Paternò, il sindaco di quest’ultimo Nino Naso, il vicesindaco Ignazio Mannino.
A moderare l’incontro, patrocinato dal Comune, la giornalista Sara Cavallaro. Ad ascoltarli, in una sala gremita, gli studenti e alcuni docenti del liceo classico ‘Mario Rapisardi’ e dell’istituto comprensivo statale ‘G.B. Nicolosi’ di Paternò.
L’occasione della presentazione del libro – un testo che ripercorre le vicende di un corpo speciale della Polizia di Stato, nato a Catania nel 1974 per contrastare la criminalità dilagante in città – è servita per discutere di legalità, di rispetto della legge, ma anche per una sorta di ‘bilancio’ di quell’epoca segnata da una devianza minorile di massa, ma anche dell’emersione, sempre più arrogante, della violenza mafiosa in una città e in una provincia dove allora dell’esistenza della mafia si parlava poco o nulla.
Non a caso, Paolo Leone ha parlato con i cronisti di questi poliziotti come degli “eroi”, persone che “hanno consentito a noi allora ragazzi e adesso alla cittadinanza catanese di potere affrontare il fenomeno della legalità con maggiore coscienza”.
Quindi, oltre il testo e le storie in esso narrate, sul filo della cronaca nera e dei risvolti sociali, la vita del “falco” e il suo impegno è stato un “monito per la cittadinanza non solo catanese ma per tutto l’hinterland”, ha aggiunto Leone, che nel suo intervento si è soffermato su quanto accadeva allora e quanto accade oggi in tema di legalità e ordine pubblico.
L’autore del libro Pino Vono, da parte sua, ha fatto un excursus storico, partendo dai capitoli del suo testo, costruito in una sorta di flashback e riscuotendo una grande attenzione fra il pubblico. Sono arrivate, infatti, domande da parte degli studenti, curiosi di conoscere dal vivo persone e fatti di cui magari avevano solo sentito fare riferimento. Particolarmente emozionante, poi, l’intervento di un collega di Vono, Antonio Fogliani, anche lui protagonista di tante storie sulle strade di Catania.
Il sindaco di Paternò ha ricordato, fra l’altro, che la presenza di questi poliziotti, anche in zone di provincia, erano vissute come un baluardo di legalità, che faceva sentire protetti. Vono, parlando con i cronisti, ha fatto riferimento a quell’epoca, gli anni Settanta, quando “la stampa e gli organi preposti non parlavano di mafia, c’era solo malavita organizzata” e rispondendo a chi gli ha chiesto se l’esperienza dei “falchi” possa essere in qualche modo riproposta ha evidenziato che “non potrebbe esistere, cozzerebbe con la normativa e la mentalità dell’opinione pubblica”.

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