Il Tar Palermo, in sede collegiale, ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Adrano per l’accoglimento del progetto di Servizio Civile dal quale è stato escluso. Il progetto è rivolto ai giovani e ha la durata di 1 anno.
In forma provvisoria – alla fine del mese di settembre – lo stesso organo di giustizia amministrativa aveva parzialmente accolto le ragioni – con decreto cautelare monocratico – e riaperto i termini per l’iscrizione.
La nuova bocciatura non coglie di sorpresa, a dire il vero, gli amministratori comunali.
“Stiamo proponendo reclamo al CGA (Consiglio di giustizia amministrativa ndr.) che dirà l’ultima parola sulla fondatezza, o meno, della nostra tesi – spiega l’avv. Giuseppe Currao, assessore comunale – qualche possibilità ci è ancora data”.
Secondo l’amministratore, i dubbi che sono costati – fin qui – una doppia bocciatura riguardano la partecipazione al progetto di persone diversamente abili.
“Se il progetto ha una misura aggiuntiva la competenza spetta al dipartimento nazionale, – spiega Currao -, se non ce l’ha, esso va presentato al dipartimento regionale. E’ ciò che hanno fatto i nostri uffici. Il dipartimento regionale ha ritenuto, però, che l’apertura ai disabili fosse una misura aggiuntiva e che, proprio per questo, se ne debba occupare la struttura nazionale”.
Nell’ordinanza, infatti, i giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia spiegano che la prima bocciatura “…è stata disposta con la seguente motivazione: ‘progetto non ammesso alla valutazione di merito…in quanto prevede la partecipazione, in maniera specifica, di giovani con minori opportunità la cui competenza è del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale”.
Il nuovo diniego è legato, quindi, alla “…incontestata presenza di operatori disabili nel progetto”.
La motivazione non appare condivisibile, però, all’amministrazione adranita in quanto la partecipazione di giovani con minori opportunità è prevista nel progetto presentato dal Comune di Adrano soltanto in via “eventuale”, ben potendo il progetto, così come concepito, partire anche in assenza della partecipazione di alcun giovane con minori opportunità.
Il Cga dovrebbe pronunciarsi entro la seconda metà di novembre. Nel frattempo sono stati prorogati al 31 dicembre i termini per la presentazione delle domande.
Il progetto denominato “Insieme Volontariamente Attivi per Adrano 4” offre ad una trentina di giovani adraniti la possibilità di prestare servizio per 12 mesi percependo un assegno mensile di circa 400 euro.