Adrano, smentite false voci post-incidente SS. 121: “Nessun raid punitivo contro conducente auto”

Smentita la voce di un possibile ‘raid’ punitivo di amici delle quattro vittime nei confronti del 40enne adranita alla guida dell’auto al centro dell’incidente costato la vita a 4 giovani. I carabinieri hanno disposto una sorveglianza ‘discreta’ nel reparto in cui è ricoverato. Dal giorno dell’incidente, sulla tragedia si susseguono false voci e fantasiose congetture.
Ieri tutta la comunità adranita ha dato l’addio alle 4 vittime. Il funerale congiunto si è tenuto nella Chiesa di Santa Lucia. E’ stato padre Giuseppe Calambrogio a celebrare la funzione per Salvatore Moschitta, 20 anni, la sua fidanzata Erika Germanà Bozza, 15, Manuel Petronio, 17, e Lucrezia Diolosà Farinato
28.

Quest’ultima era la convivente di Giuseppe Cusimano, il 40enne che era alla guida della Seat Leon sopravvissuto al violentissimo impatto della vettura con il guard rail e ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Non sono ancora stati resi noti i risultati degli esami sul tasso alcolemico del conducente e sulla velocità dell’auto.

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