Smentita la voce di un possibile ‘raid’ punitivo di amici delle quattro vittime nei confronti del 40enne adranita alla guida dell’auto al centro dell’incidente costato la vita a 4 giovani. I carabinieri hanno disposto una sorveglianza ‘discreta’ nel reparto in cui è ricoverato. Dal giorno dell’incidente, sulla tragedia si susseguono false voci e fantasiose congetture.
Ieri tutta la comunità adranita ha dato l’addio alle 4 vittime. Il funerale congiunto si è tenuto nella Chiesa di Santa Lucia. E’ stato padre Giuseppe Calambrogio a celebrare la funzione per Salvatore Moschitta, 20 anni, la sua fidanzata Erika Germanà Bozza, 15, Manuel Petronio, 17, e Lucrezia Diolosà Farinato
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Quest’ultima era la convivente di Giuseppe Cusimano, il 40enne che era alla guida della Seat Leon sopravvissuto al violentissimo impatto della vettura con il guard rail e ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Non sono ancora stati resi noti i risultati degli esami sul tasso alcolemico del conducente e sulla velocità dell’auto.