Metà della Seat Leon, sulla quale viaggiavano i 4 adraniti morti nell’incidente, giace come una carcassa sulla rampa stradale che dalla SS. 121 porta in direzione Piano Tavola. E’ solo una parte dell’auto, come se una gigantesca cesoia l’avesse tranciata in due. L’altra metà non si vede nella foto scattata sulla ‘superficie’ stradale: si è come sbriciolata – raccontano i testimoni oculari che si trovano sul posto – ed è andata a cadere oltre la barriera spartitraffico.
L’auto tagliata in due in maniera netta conferma l’alta velocità tenuta dalla vettura. Erano da poco passate le 4 di stamani, quando la Seat Leon è piombata sul montante del guard-rail, il cosiddetto attenuatore di velocità. Né a destra verso la rampa per Piano Tavola, né a sinistra per proseguire in direzione Catania: la macchina si è fiondata al centro del massiccio spartitraffico e si è aperta, come un panetto di burro. Come si vede dalla foto, un ammasso informe – dal quale si notano due delle 4 ruote assieme a quella che doveva essere la ruota di scorta – è stato sbalzato sul lato sinistro della ‘statale’, praticamente a ridosso della linea ferrata.
Alla guida dell’auto si trovava un uomo di 40 anni, a quanto pare l’unico ad essere sopravvissuto. Si tratta del ferito portato in ospedale. Accanto a lui si trovava la convivente, una donna di 28 anni, morta nell’impatto. Le altre 3 vittime sono una ragazzina di 15 anni, e due giovani di 17 e 20 anni.