Sopralluogo, stamani, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone nell’area dell’ex Ponte Graci, sulla SS. 121 Catania-Paternò, fra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. «Abbiamo verificato lo stato dei luoghi – dichiara Falcone – e incontrato i rappresentanti delle due città che, con la demolizione del ponte, hanno perso un collegamento vitale per cittadini e imprese. Avevamo preso l’impegno per la rapida ricostruzione dell’infrastruttura e così sarà: il Governo Musumeci investirà due milioni e 300mila euro attraverso un accordo quadro con l’Anas, ».
Presenti il sindaco di Motta Anastasio Carrà, i parlamentari Josè Marano e Luciano Cantone, e i rappresentanti delle associazioni civiche di Misterbianco. Il ponte che insiste sulla SS. 121 era stato abbattuto d’urgenza dall’Anas, lo scorso settembre, a causa di gravi danneggiamenti alle travi dovuti all’impatto di un mezzo pesante.
«Come promesso all’indomani della demolizione – prosegue Falcone – mercoledì firmeremo la convenzione fra Regione e Anas per la rapida ricostruzione del ponte. Poi giovedì il Governo Musumeci delibererà in giunta lo stanziamento da oltre due milioni che metteremo in campo. Nel frattempo, l’Anas entro venti giorni dovrà fornirci il progetto e poi, ancora, si procederà a tappe forzate per l’avvio dei lavori. I tempi della burocrazia – conclude l’assessore Falcone – devono tenere conto delle esigenze del territorio, delle attività produttive e della vita quotidiana delle comunità di Misterbianco e Motta».
Sulla vicenda del ponte Graci che intervengono Jose Marano, deputata all’Ars, e Luciano Cantone, deputato alla Camera, del Movimento Cinque Stelle: “La presenza dell’assessore alle Infrastrutture Falcone – affermano i due esponenti pentastellati – è senza dubbio un segnale importante e necessario per toccare con mano il grande disagio che vivono i cittadini da circa un mese. Disagio che sicuramente non sarà circoscritto a questi 30 giorni ma che è destinato a prolungarsi per mesi e mesi, conoscendo i tempi pachidermici della Regione Siciliana e la vicenda del ponte Himera ne è plastica rappresentazione”.
“Con il collega Cantone – spiega Jose Marano – abbiamo proposto di valutare la realizzazione di una grande rotatoria che permetterebbe di decongestionare il traffico e che sarebbe una prima alternativa dopo la demolizione del ponte. Continueremo nella interlocuzione costante con l’assessore Falcone affinché si arrivi a soluzioni concrete”.
“Non vogliamo – conclude Cantone – che il ponte Graci diventi un’altra opera incompiuta, la Sicilia ne ha sin troppe e non possiamo incidere così negativamente sulla vita di due grandi comunità”.