Una tesi di laurea all’Università Cattolica di Milano dedicata all’emittente radiofonica adranita Radio Flash, fondata nel 1978 e tra le più seguite in tutta la Sicilia. Il merito e l’alloro vanno ascritti a una giovane studentessa di Adrano, Adele Sanfilippo. Figlia d’arte, il padre Emanuele è stato speaker sin dagli albori della radiofonia siciliana e anche proprietario di Radio Flash, Adele Sanfilippo ha conseguito la laurea in Linguaggi dei Media della facoltà di Lettere e Filofosofia. Oggi la proclamazione.
Il titolo dell’originale tesi di laurea preannuncia la ‘mission’ che in 41 anni di ininterrotta attività l’emittente adranita si è data : “La Sicilia che parla e il caso Radio Flash: Storie e valori di un progetto radiofonico territoriale”. Adele Sanfilippo ha scelto la formula “on the road” per scandire il racconto. Da Nord a Sud ridiscende la Penisola – lei vive a Milano – e alterna pezzi di storia della radiofonica nazionale ai ricordi della nascita, della crescita e, infine, della definitiva affermazione di Radio Flash in tutto il territorio siciliano. Per farlo ha attinto ai racconti preziosi – di ieri e di oggi – del giornalista Nicola Savoca, fondatore della radio, e di Enzo Sangrigoli, attuale ‘patron’ dell’emittente.
Spiega la neo-dottoressa Adele nell’introduzione “Ho deciso di approfondire questo aspetto comunicativo di una terra, la mia, la Sicilia, che spesso, se non sempre, dai molti, viene considerata la periferia d’Italia, l’isola che sta sempre un passo indietro, che scimmiotta a rallentatore tutto ciò che crea il nord. L’intento è dimostrare attraverso la storia di uno dei più potenti mezzi di comunicazione, come anche noi comunichiamo, anche noi ci evolviamo, anche noi siamo parte del mondo che insieme al mezzo è in continua trasformazione”.
Nella tesi si spiega come iniziò tutto per volere di un imprenditore locale, Angelo Donato, che decise di creare in un grande appartamento di sua proprietà una realtà radiofonica nuova di zecca, qualcosa che superasse la territorialità, che superasse ciò che fino ad allora c’era stato.
“Il nome – racconta Nicola Savoca – lo scelsi io, mi piaceva perché era immediato. Solo anni dopo scoprii che a Torino c’era un’altra emittente che portava lo stesso nome”.
Dopo un successo consolidato negli anni, la rifondazione della radio – argomenta la tesi – ha rischiato di cambiare letteralmente il nome alla stessa emittente.
“Avevo già contattato gli studi di produzione per i jingle nuovi e tutto il resto, – rivela Enzo Sangrigoli, l’attuale editore – ma mi sentii in colpa, e dissi tra me e me: ma chi sono io per cancellare così il nome di tanti anni di storia? ‘Nessuno’ fu la risposta. Chiamai immediatamente per fermare gli studi di produzione, lasciando invariato il vecchio nome. Cambiammo, però, sede per trasferirci in uno studio più innovativo, un attico di 240 metri con uno studio molto grande. Abbiamo sempre avuto degli studi all’avanguardia, al passo con i tempi, tecnologici e curati nei dettagli: mai avuto nulla di improvvisato”.
Alla giovane laureata Adele Sanfilippo e ai suoi genitori Emanuele e Anna vanno le congratulazioni del Corriere Etneo.