Terremoto all’interno del clan “Toscano-Mazzaglia-Tomasello” di Biancavilla, gruppo mafioso legato ai santapaoliani di Catania. Da circa una settimana avrebbe iniziato a collaborare con la Procura Vincenzo Pellegriti, 39 anni, considerato dagli investigatori il gestore della droga per conto del clan biancavillese. Il 39enne era stato arrestato lo scorso 12 settembre nell’ambito dell’operazione “Callipari”, assieme ad altri tre soggetti compresa la moglie: i quattro furono accusati di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e traffico di stupefacenti del tipo cocaina e marijuana. Le prime dichiarazioni dell’uomo sarebbero al vaglio della Procura. L’annuncio del “pentimento” di Pellegriti è avvenuto nel corso dell’udienza preliminare del processo scaturito dall’operazione antimafia “Città blindata”, scattata lo scorso febbraio e che portò all’arresto di 14 soggetti, ritenuti dagli investigatori legati al clan locale.
La prossima udienza relativa al processo Città Blindata è stata rinviata al prossimo 25 ottobre. Il neo pentito venne catturato nel 2008 nel corso dell’operazione antimafia “The Wall” che smantellò i vertici mafiosi biancavillesi: restò in carcere fino al 2015.