Sit- in di protesta, nella mattinata di oggi, da parte dei residenti di Vaccarizzo, dinnanzi ai cancelli della discarica di contrada Codavolpe, dove è allocata la discarica della Sicula Trasporti; si tratta di una protesta organizzata dal “Comitato per la vivibilità, tutela e salute di Codavolpe”, i cui partecipanti hanno denunciato le continue esalazioni che partono dalla discarica e che creano innumerevoli disagi ai residenti. Alcuni abitano a circa 200 metri dall’impianto e sono costretti a chiudere le finestre anche in estate per la puzza che si leva dal biostabilizzatore. A preoccupare i residenti sono gli eventuali rischi per la salute che potrebbero derivare dai gas prodotti. Nel mirino sono finiti l’impianto che i manifestanti chiedono di chiudere e il rispetto dei protocolli di trattamento dei rifiuti che, se correttamente applicati, eviterebbero gran parte dei disagi. L’altra richiesta riguarda lo stop all’accoglimento dei rifiuti di quei comuni siciliani in cui si registri un’emergenza, che imporrebbe cicli di lavorazione tali da compromettere il corretto funzionamento dell’impianto, con la conseguenza della produzione di esalazioni in eccesso rispetto al normale. Alla protesta hanno aderito la Cgil provinciale di Catania e la Cgil zonale di Lentini, presenti rispettivamente con il Segretario generale Giacomo Rota e con il Segretario Paolo Censabella. Insieme al comitato, presieduto da Salvatore Perricone, hanno manifestato anche i comitati lentinesi contro la discarica di Armicci e Bonvicino. “Siamo soddisfatti per la manifestazione di oggi, pacifica e partecipata ed annunciamo già da adesso nuove e clamorose iniziative – ha detto Salvatore Perricone, presidente del “Comitato per la vivibilità, tutela e salute di Codavolpe – Vaccarizzo” –. La nostra richiesta per il medio termine è quella della chiusura della discarica che ci sta letteralmente avvelenando la vita. Per il breve termine, invece, chiediamo il rispetto delle linee guida nel trattamento rifiuti e il rispetto dei giorni previsti dalla lavorazione, che significherebbe già una drastica riduzione delle emissioni”. Il Segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, ha specificato che la Cgil ha dato sostegno alla manifestazione “perché gli abitanti di questa zona vivono in condizioni molto difficili, poiché costretti a respirare insopportabili miasmi.
“Chiediamo alla Regione Siciliana – prosegue Rota – di cambiare questo stato di cose, perché non è possibile che questo impianto rovini la vita di migliaia di famiglie e soprattutto è necessario combattere le infiltrazioni della malavita all’interno di questo settore.”