Anche a Bronte i giovani delle scuole superiori si sono riuniti per il “Friday for Future”, pronti a far sentire la loro voce in merito alle attuali condizioni terrestri. “F for F” è un’iniziativa che permette agli studenti di tutto il mondo di scendere nelle piazze delle loro città e protestare rivolgendosi al governo, tentando di convincerlo ad attuare delle strategie politiche che vertano sulla salvezza del pianeta. Sono stati istituiti 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, concordati da centinaia di paesi leader che si sono riuniti per promuovere lo sviluppo globale. Questi hanno l’intento di porre fine alla povertà e alla fame, garantendo condizioni di benessere e di uguaglianza a tutti gli esseri umani, sviluppando, al contempo, una crescita sostenibile in ogni campo, salvaguardando, così, ciò che c’è di più caro. “Quando alzo gli occhi e guardo il cielo, non vedo più l’arcobaleno, ma solo il fumo delle fabbriche”. Questo il motto che ha accompagnato gli studenti delle scuole brontesi durante la loro giornata di manifestazione contro l’inquinamento. Supportati dai professori, i ragazzi hanno dato vita ad un programma ecosostenibile che partirà dalle scuole, promuovendo delle soluzioni e degli interventi che aiuteranno la Terra e i suoi abitanti. Si parla infatti di una maggiore rigidità nella raccolta differenziata, con disposizione di appositi sistemi di contenitori in ogni classe, di distribuzione di borracce ecologiche con il conseguente utilizzo di distributori dell’acqua, evitando ulteriori sprechi. “Noi siamo i giovani, e siamo quelli che possono fare qualcosa – dicono gli studenti che insieme hanno letto e discusso i 17 punti sullo sviluppo sostenibile”. Impegnandosi vivamente per questa manifestazione, hanno realizzato diversi cartelloni e ripulito varie zone del paese, partendo da quella che oggi è stata sede della protesta.
“Il messaggio – spiegano i i ragazzi – è stato recepito, se non da tutti, ma dalla maggior parte e speriamo che quest’iniziativa possa lasciare il segno. È stato un momento di confronto che è servito a spalancare le orecchie di molti e il cuore di tutti. È ora di cambiare aria”.
Clicca qui per vedere le video interviste ad una studentessa e all’assessore alla Pubblica istruzione Chetti Liuzzo.