E’ la seconda ‘operazione salvataggio’ che l’amministrazione D’Agate potrebbe portare a termine nel giro di pochi giorni: il Tar ha accolto in parte del Comune di Adrano per il progetto di Servizio Civile che coinvolge i giovani del territorio. Due giorni fa, proprio il sindaco D’Agate, aveva annunciato il ‘recupero’ di oltre 4 milioni di finanziamenti relativi alla ristrutturazione di 3 scuole adranite.
Sul Servizio Civile, però, la decisione attende una conferma dallo stesso organo di giustizia amministrativa.
“Il TAR Palermo – spiega al Corriere Etneo l’avvocato Giuseppe Currao, assessore al Bilancio – con decreto cautelare monocratico adottato in data odierna, ha ammesso il Comune di Adrano al Servizio Civile. Il provvedimento dovrà essere confermato all’udienza del 10 ottobre prossimo ma, nelle more, il Comune potrà pubblicare il bando e gli interessati potranno presentare le domande. All’udienza il provvedimento potrebbe anche non essere confermato vanificando l’operato del Comune e rendendo inutili le domande presentate.
“Non poteva farsi altrimenti – aggiunge l’assessore – tenuto conto che il bando nazionale ha fissato al 10 ottobre il termine ultimo per presentare le domande. In ogni caso una cosa è certa: resta dubbio se ha errato la Regione a escludere il Comune oppure ha errato il Comune a presentare la domanda”.
Il progetto denominato “Insieme Volontariamente Attivi per Adrano 4” offre ad una trentina di giovani adraniti la possibilità di prestare servizio per 12 mesi percependo un assegno mensile di circa 400 euro.
Dopo la seconda bocciatura, il gruppo politico “Azione Civica” aveva chiesto in Consiglio comunale le dimissioni dell’assessore incaricato.