Il consigliere Agatino Perni risponde alla dura presa di posizione del suo gruppo politico Adrano 2.0 che ieri, in una nota firmata dal coordinatore locale Salvo Monciino, lo ha messo alla porta con l’accusa di avere favorito – in Consiglio comunale – il percorso del sindaco D’Agate. In un comunicato stampa dal titolo inequivocabile “Non prendo ordini da nessuno, se non dai cittadini adraniti”, Perni spiega di non avere fatto alcun ‘assist’ al primo cittadino e che, anzi, deve essere il gruppo dirigente di Adrano 2.0 a dare alcune spiegazioni.
Ecco il testo integrale del comunicato stampa:
“Condivido parte delle affermazioni contenute nella nota di Salvo Monciino e precisamente nella parte in cui si sostiene che “nessun orizzonte politico è stato tracciato, e nessuna vera novità per Adrano si è concretizzata”, le motivazioni di ciò, sono da ricercare in un’inadeguata o addirittura inesistente guida a livello locale del movimento e per mancanza sia di chiarezza politica che di confronto interno.
Sin dall’inizio di questo percorso politico, fra le fila di Adrano 2.0, subito dopo le elezioni regionali, non ho mai visto proporre, portare avanti e sostenere dei progetti reali per la nostra città, ma piuttosto perseguire interessi meramente personali. Infatti, anche lo stesso sedicente coordinatore di “Adrano 2.0”, non deve la sua posizione ad una votazione democratica del gruppo politico, bensì a due o tre persone del suddetto gruppo. Né io, né tantomeno le persone che insieme a me hanno affrontato le ultime elezioni amministrative, i quali rappresentano ben 2/3 della lista, sono stati considerati riguardo tale nomina. Non è mio interesse chiedere le dimissioni di questo pseudo coordinatore, in quanto per noi poco contano.
Questo ha fatto presumere che io stessi cambiando rotta, posizione politica, che stessi servendo un “assist” al sindaco Angelo D’Agate, per far reggere il suo mandato, cosa assolutamente non vera. Io ho semplicemente scelto, da sempre, di non seguire nessun diktat, da nessuno che non fossero i cittadini di Adrano e la mia presenza in aula in fase di votazione è solo senso civico.
Detto ciò, penso che in realtà, chi debba dare spiegazioni alla città, riguardo accordi politici fra questa amministrazione e politici esterni alla città, non sia io, ma gli stessi che hanno promosso e raggiunto l’accordo politico che ha portato alla nomina di presidente dell’Acoset del sig. Diego Di Gloria, a cui va la mia stima a livello personale, cosa è se non il frutto di un accordo politico tra la nostra area e l’amministrazione D’Agate? Provi a spiegare questo, Salvo Monciino.
Dove sta quindi la diversità nell’azione politica ? Di quale altra linea politica sta parlando? Di quale perimetro? Da dove proviene il titolo a rappresentare il movimento? Questa è auto celebrazione e nient’altro. E’ ambire ad essere conosciuti, non a conoscere; è fare pubblicità a se stessi, è annuncio, propaganda. L’autocelebrazione è in eterna competizione per aggiudicarsi il primo posto, per chi arriva sempre il secondo.
Il gruppo Adrano 2.0, al momento, è costituito oltre che dal sottoscritto anche dal consigliere Cancelliere. Sarebbe più opportuno, a questo punto, che Salvo Monciino si autocelebri portavoce del consigliere Cancelliere, cosa questa che forse gli riesce meglio, per via di evidenti “affinità elettive”.
Tutto ciò non fa di certo onore ad un gruppo che si è proposto come alternativa alla vecchia politica e alle dinamiche ad essa legate.
Di questo mi dispiaccio e chiedo scusa agli elettori tutti, poiché io in primis mi sono esposto per un progetto politico nel quale credevo ma che alla fine si è rivelato del tutto astratto”.