Dagli archivi della televisione italiana emerge uno straordinario documento della città di Paternò. E’ la puntata speciale trasmessa da TG2 Dossier il 13 maggio 1986. Si intitola “Per esempio a Paternò” ed è un prezioso approfondimento giornalistico firmato da Fernando Cancedda. Nelle note di presentazione, la storica annunciatrice Nicoletta Orsomando definisce “Per esempio a Paternò” la “…radiografia di una città siciliana di provincia capace di offrire da sola un ventaglio dei drammi del Sud: dall’abusivismo al lavoro nero; dalla disoccupazione al traffico della droga”.
Per interpretare la città “esemplare” l’autore dell’inchiesta si fa aiutare da due giovani giornalisti pubblicisti del posto: Giuseppe Asero ed Ezio Costanzo, quest’ultimo divenuto uno dei maggiori studiosi dello sbarco alleato nell’Isola.
Il dossier su Paternò scosse gli animi della classe dirigente di allora che – ricordano i giovani di allora – criticò aspramente l’operato dell’autore e dei due pubblicisti che lo avevano supportato. Rivedere quella puntata speciale, a distanza di 33 anni, offre le chiavi di interpretazione dello sviluppo stentato – a volte negato – di molte realtà isolane. Al centro dell’attenzione ci sono la crisi agrumicola – 7 mila braccianti impegnati ogni giorno nella raccolta delle arance -, la classe politica locale con la Dc al governo – sindaco Gioacchino Milazzo e il potente parlamentare Nino Lombardo – e il Pci all’opposizione, la criminalità mafiosa che insanguina le strade – viene citato il pastore-boss Giuseppe Alleruzzo – e, infine, la figura di Michelangelo Virgillito, benefattore e finanziere d’assalto nella città di Milano.
I giovani e le loro speranze velate di pessimismo chiudono questo documento straordinario che vale la pena di rivedere con attenzione.