Morire a due anni perché dimenticati in auto. E’ successo in passato, ed è successo di nuovo a Catania. Ma non tutti sanno che la legge per evitare casi di questo tipo, a lungo invocata, il nostro Paese ce l’ha, da quasi un anno. Una legge che dall’1 luglio scorso avrebbe dovuto obbligare a dotarsi di sistemi antiabbandono “chiunque risieda in Italia e trasporti minori fino a 4 anni”. Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che avrebbe dovuto fissare le caratteristiche tecniche di questi sistemi però non è arrivato per tempo. E una circolare del ministero dell’Interno datata 3 luglio ha prorogato l’obbligo. La legge numero 117/2018 – ricorda l’Asaps, l’Associazione amici sostenitori polizia stradale, che per prima aveva lanciato l’allarme – fu approvata in tempi rapidissimi dal Parlamento nell’ottobre scorso e fu letta da tanti come il modo giusto per esorcizzare una paura dei genitori che purtroppo le cronache dimostrano reale, quella di lasciare il bambino in auto, a causa di stress, di amnesie dissociative, di semplice dimenticanza dovuta ai ritmi frenetici della vita quotidiana.
In effetti, lo schema di decreto messo a punto dal Mit, come previsto dalla normativa vigente, e’ stato inviato all’Europa e pubblicato sull’apposito sito della Commissione Europea per una consultazione pubblica, affinché gli interessati potessero far avere eventuali osservazioni sul testo. Passati tre mesi avrebbe dovuto essere trasmesso al Consiglio di Stato per il prescritto parere e, successivamente, pubblicato.
In realtà del decreto ad un certo punto si sono perse le tracce, dopo che la stessa Commissione europea aveva chiesto al nostro Paese una risposta alle numerose osservazioni formulate da aziende ed esperti. Inevitabile, a questo punto, la proroga dell’obbligo e delle sanzioni previste per chi non si mette in regola: da 83 a 323 euro, con decurtazione di 5 punti dalla patente e, in caso di recidiva nei due anni dalla prima infrazione, sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Una tragedia, quella dei bambini morti in auto, meno rara di quanto si possa pensare: negli Stati Uniti, ad esempio, dall’inizio dell’anno i piccoli che hanno perso la vita così sono già 40. E nel 2018 erano stati 53.