Una nuova stangata potrebbe abbattersi sulle spalle degli automobilisti italiani se si optasse per l’applicazione alle autoscuole di un regime Iva del 22%: il costo della patente di guida infatti lieviterebbe del 22% sforando quota 1.200 euro e portando l’Italia ai vertici della classifica europea del “caro patente”.
E’ il Codacons a calcolare il costo della risoluzione dell’Agenzia delle entrate di ieri, peraltro retroattiva. Oggi, infatti, conseguire la patente è già sufficientemente cara: in media circa 1000 euro dovute ad una serie di spese incomprimibili alcune sancite per legge, dalla iscrizione alla scuola guida alle lezioni di teoria, dalle lezioni di pratica, 6 ore di guida certificata obbligatoria, alla tassa sugli esami. E solo per le lezioni di guida si paga di media non meno di 50 euro l’ora.
”Si tratta – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – dell’ennesima stangata sulle tasche degli automobilisti, categoria più tartassata d’Italia dovendo già pagare, oltre al bollo auto e una serie infinita di balzelli che gravano sul possesso dell’autovettura, le odiose accise sulla benzina per finanziare qualsiasi tipo di intervento”.
Domani a Roma si terrà una manifestazione nazionale di protesta. Tutte le scuole guida d’Italia resteranno chiuse.