Adrano, si prepara la battaglia della sfiducia a D’Agate: ci rimetteranno solo i cittadini

Al Comune di Adrano si sente odor di arrocco. I cittadini si preparino a una lunga attesa fatta di vuoto assoluto: la gestione Ferrante era Mirabilandia, in confronto.
L’opposizione consiliare del sindaco D’Agate – 19 consiglieri su 24 – carica il ‘timer’ che da qui ai prossimi 9 mesi dovrà far saltare in aria la “casa di carta” del primo cittadino. ‘Casa di carta’ per via della apparente fragilità, non certo perché si stampino banconote al proprio interno (se conoscete la popolare serie televisiva sapete di che parliamo).
Nei 270 giorni di attesa tutto può succedere e, potete scommetterci, tutto succederà. Il guaio, per i cittadini, è proprio questo. Tutta l’attenzione sarà concentrata sul braccio di ferro tra le due opposte fazioni e sul reclutamento di forze fresche pro-D’Agate affinché la bilancia non penda troppo dalla parte degli sfiducianti.
Perché la mozione di sfiducia produca i propri effetti è necessario che a votarla siano in 16 su 24 (2/3 dell’assemblea).
Il sindaco D’Agate che conosce il vocabolario della Prima Repubblica parla già di ‘responsabili’, riferendosi ai consiglieri d’opposizione, e lancia loro un appello a collaborare con l’amministrazione.
Con la conseguenza che il dibattito sulle cose da fare per programmare lo sviluppo della città è già, nei fatti, scivolato in secondo piano per dare la precedenza alla preparazione del “Risiko” prossimo venturo che sarà la mozione di sfiducia.
Stasera i consiglieri d’opposizione e le forze politiche da loro rappresentate torneranno a riunirsi per pianificare il percorso finalizzato a scardinare l’attuale sindacatura e, nel contempo, a gettare le basi per una possibile alternativa.
A distanza di poco più di un anno, seppure con il linguaggio fumoso della politica, si accenna alla possibilità di nuove elezioni.
Il sindaco D’Agate, ‘santo che non suda’, è pronto ad arroccarsi nella fortezza di via Aurelio Spampinato cercando in tutti i modi di difendersi.
Di buona amministrazione e progetti per la città se ne parlerà un’altra volta.

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