I diciannove rappresentanti della maggioranza consiliare al Comune di Adrano preparano la “sfiducia a orologeria” per il sindaco D’Agate. Dovrebbero annunciarla questa sera, all’inizio della seduta consiliare, per poi concretarsi tra circa 9 mesi – giugno 2020, a 2 anni dall’insediamento – quando sarà possibile votarla in aula. L’attesa servirà all’opposizione per adottare una linea dura nei confronti del capo dell’amministrazione e, impresa assai ardua, costruire sin d’ora una proposta alternativa.
La scelta, condivisa da tutti, di non fare più sconti al sindaco D’Agate è stata presa dopo un animato incontro tra consiglieri e parti politiche. All’incontro erano presenti tutti gli esponenti dell’opposizione, tra questi l’area politica che fa riferimento a Nicola Monteleone, fino ad adesso tenutasi equidistante.
Un assaggio dello scenario a tinte fosche che si prefigura per il primo cittadino, lo ha già dato il gruppo dei sammartiniani di Adrano 2.0 che in una dichiarazione ufficiale ha chiesto ai consiglieri le dimissioni in massa. “D’Agate è un santo che non suda – sintetizzano i suoi avversari politici – e serviva una decisione politica di peso per tentare di farlo svegliare dal torpore”.
L’ex sindaco Mancuso non ha dubbi sul fatto che la “sfiducia a orologeria” sia la strada giusta per marcare il dissenso. “Non solo è la strada giusta – afferma Mancuso – ma l’occasione per una riflessione seria e scegliere, in questi 275 giorni che rimangono per chiudere questa esperienza amministrativa della coalizione D’Agate, la classe dirigente di questa città che al contrario degli attuali crede che Adrano può farcela”.
La scelta di programmare sin d’ora una decisione così importante come la sfiducia al sindaco – per la mozione serviranno 2/3 dei rappresentanti, cioè 16 consiglieri, perché essa sia efficace – mette a dura prova la tenuta della maggioranza consiliare. E’ fin troppo chiaro che se, strada facendo, si sfalda il blocco anti-D’Agate, l’opposizione si gioca la propria credibilità.
“L’opposizione compreso il gruppo di Nicola Monteleone, – aggiunge Fabio Mancuso – non ha un solo motivo per fare galleggiare la giunta D’Agate. In soli 275 giorni si può costruire una seria proposta politica che interrompa le azioni amministrative che solo a leggere le delibere tremano i polsi e fanno tornare Adrano indietro di almeno 30 anni”.
