Torna in primo piano a Biancavilla la vicenda della fluoroedenite, il minerale killer che provoca il tumore alla pleura e che fino adesso è stata la causa principale della morte di circa 60 persone. Minerale che si trova in natura a Monte Calvario, un area utilizzata negli anni per estrarre materiali usati per tutte le costruzioni locali. Tuttavia le istituzioni nazionali hanno destinato, anni addietro, milioni di euro per la bonifica del territorio. Tuttavia secondo la deputata regionale del Movimento 5stelle Gianina Ciancio la bonifica è ancora ferma. Tutti aspettano che la Regione compia i propri atti, ma dal governo Musumeci “solo ritardi e nessuna risposta”.
Per Monte Calvario il ministero dell’Ambiente nel 2015 aveva previsto uno stanziamento di 12 milioni di euro per la realizzazione di un parco urbano, dopo opportuno ripristino ambientale della zona. Il Governo nazionale nel 2017 annunciava lo sblocco dei fondi e, addirittura, aggiungeva per gli anni futuri una provvista di ulteriori 6 milioni di euro, incaricando la Regione siciliana e il comune di Biancavilla dell’esperimento degli atti relativi alla gara d’appalto. “L’assessorato regionale delle Infrastrutture – scrive la deputata Ciancio – ha modificato le voci del prezziario regionale per l’espletamento dei lavori pubblici e questo ha fatto lievitare i costi del ripristino ambientale del Sito di interesse nazionale (Sin) di Biancavilla. Nell’estate 2018 è poi emersa la necessità di aggiungere al progetto la realizzazione di un sito in cui dislocare una discarica per inerti derivanti dall’edilizia e collegati inevitabilmente alle particelle di fluoroedenite”. Secondo la deputata pentastellata non è ancora chiaro a che punto si trovi la procedura di appalto: “La conferenza speciale dei servizi, propedeutica alla fase di gara – ha proseguito Ciancio – è ancora ferma al palo, e mancherebbe persino la valutazione del progetto definitivo da parte della Commissione regionale ai lavori pubblici, né si conosce quale siano gli atti che il governo siciliano stia mettendo in atto per velocizzare l’iter per la bonifica di Monte Calvario”. Sulla vicenda intervengono anche gli attivisti biancavillesi del Movimento 5 stelle che al riguardo hanno proposto di “indire un Consiglio comunale aperto, nel quale invitare esponenti del governo regionale e deputati regionali per affrontare in maniera seria e risolutiva una problematica di enorme interesse collettivo”.