Adrano, il Comune avvia il ‘penultimo’ passo per annullare la transazione con Enel Sole

Ad un passo dalla revoca della transazione di 10 milioni di euro con Enel Sole. Dopo averla annunciata un anno fa circa, l’amministrazione comunale di Adrano ha varato ieri la delibera per l’avvio del procedimento che, se perfezionato, dovrebbe ‘smontare’ l’accordo tra Comune di Adrano, Enel Sole e Liberio SPV, società cessionaria del credito. E’ da un anno come si diceva che il sindaco D’Agate e l’assessore al Bilancio Giuseppe Currao valutano con attenzione l’opportunità di annullare la transazione firmata dalla precedente amministrazione. (leggi qui) Un tempo così lungo è giustificato dalla ritrosia della burocrazia comunale a destrutturare ciò che essa stessa aveva condotto in porto.
“Si apre il procedimento per l’annullamento in autotutela – osserva il sindaco Angelo D’Agate – e poi sulla base delle controdeduzioni valuteremo il da farsi”.
Siamo, cioè, al penultimo passo dell’iter e non è detto che la revoca sia l’approdo finale.

“L’amministrazione D’Agate, – spiega l’assessore al Bilancio, avv. Giuseppe Currao – fin dalla campagna elettorale ha sempre sostenuto che le condizioni economiche contenute nel contratto di appalto per la pubblica illuminazione del paese stipulato nel 2002 fossero particolarmente svantaggiose per il Comune (in questo senso, per il vero, si è anche pronunciata la Corte dei Conti nella decisione n. 107 del 2016) e, pertanto, non poteva darsi corso ad una transazione che, invece, sanciva definitivamente questo eccessivo onere economico a carico del Comune che, poi, si sarebbe inevitabilmente scaricato sulle tasche dei cittadini e potrebbe ancora compromettere l’attuazione del piano di riequilibrio.
“Con la deliberazione adottata ieri – aggiunge l’assessore – si ritiene di aver superato le ultime perplessità frapposte dal funzionario competente che non aveva ancora dato seguito alle disposizioni impartite dall’assessore al ramo fin dal 13.8.2018”.

Pur sapendo di correre il rischio di aprire un ampio contenzioso con le società interessate, l’amministrazione confida non poco sulla possibilità di annullare l’onerosa transazione. La buona riuscita dell’operazione consentirebbe, infatti, di liberare il Comune della zavorra di 10 milioni di euro stabilità dall’accordo tra le parti per l’estinzione del debito.

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