Criminalità, colpi in trasferta in Toscana: Carabinieri sgominano gang di catanesi, 3 arrestati (VIDEO)

Operazione anticrimine a Catania coordinata dalla procura di Lucca. Arrestati Giuseppe Cosentino, 57 anni, Giuseppe Iuppa, 47 anni, e Glauco Cosentino, 26 anni. Due sono sfuggiti alla cattura. Sono residenti in Catania e provincia e ritenuti i membri di una banda specializzata in colpi in trasferta, in Toscana. E’ stato il gip di Lucca, Alessandro Trinci, su richiesta del procuratore Pietro Suchan, e del sostituto titolare delle indagini, Lucia Rugani, a firmare l’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri di Catania dopo una lunga indagine sviluppata dai militari del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Lucca. Per tutti l’accusa e’ di rapina aggravata, in relazione a due rapine commesse il 30 aprile a Lunata di Capannori (Lucca), presso la Cassa di Risparmio di Volterra, e il 5 luglio al Monte dei Paschi di Siena di Marina di Massa. Nei due episodi i malviventi, per farsi consegnare il denaro, minacciarono e colpirono ripetutamente con calci e pugni gli impiegati, uno dei quali riporto’ lesioni guaribili in 8 giorni.
Il piano della gang prevedeva numerose rapine nelle province dell’alta Toscana e in particolare in quelle di Lucca, Pisa e Massa, nonché in Liguria, in provincia di La Spezia, riuscendo a portarne a termine due, nelle province di Lucca e Massa. Gli arrestati, provenienti dalla Sicilia a bordo di automezzi, utilizzavano come base d’appoggio un appartamento nel centro di Massa, che consentiva loro di muoversi agevolmente nell’area per effettuare sopralluoghi negli obiettivi individuati. La tecnica utilizzata era la piu’ tradizionale, con soggetti che fungevano da palo ed altri, col volto coperto, che entravano negli istituti di credito armati di cutter o di un piede di porco, afferravano con violenza per il collo e per i capelli gli impiegati, strattonandoli e colpendoli con calci e pugni per ottenere denaro contante per oltre cinquemila euro in un caso e un centinaio di euro nell’altro.

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