Come Cenerentola, l’amministrazione comunale di Adrano alla mezzanotte di ieri ha rischiato di perdere la scarpetta, rappresentata da un finanziamento regionale di 85 mila euro relativo ad un finanziamento per l’informatizzazione del sistema di controllo delle pratiche edilizie. Nei giorni scorsi si era appreso della bocciatura del progetto di Servizio Civile, per il quale è stato presentato ricorso. A distanza di poche ore, nella seduta consiliare di ieri sera è apparso chiaro a tutti che la macchina burocratica del Comune di Adrano ha qualche problema, per usare un eufemismo.
Quando il consigliere Paolo Politi ha chiesto di prelevare un punto – quello che riguardava il finanziamento, appunto – per evitare la decadenza e, quindi, la possibilità di beneficiare del finanziamento. A quel punto è andato in scena lo spettacolo dell’improvvisazione con varie interpretazioni soggettive sulla perentorietà del termine ultimo del decreto di finanziamento.
Ad un certo punto il consigliere Carmelo Pellegriti, uno dei leader dell’opposizione, ha detto al sindaco che se non si fosse approvata entro la mezzanotte la delibera il Consiglio avrebbe chiesto al sindaco e alla giunta un risarcimento personale per il danno provocato. La delibera è stata votata all’unanimità dal Consiglio comunale.
Per denunciare quanto successo, il consigliere Pellegriti ha chiesto in aula al sindaco D’Agate di azzerare la giunta: “Si renda conto che i suoi amici assessori lavorano contro di lui e contro la città. Non è possibile perdere tutti i finanziamenti e non individuare i responsabili della distruzione della nostra città”.