A Paternò, il centro storico sembra dimenticato, mentre nelle periferie si è lavorato per ripulire le strade cittadine da erbacce e piante infestanti, grazie ad una serie di accordi raggiunti dai vari assessori comunali con Pubbliservizi e Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale di Catania. Probabilmente ciò accade perché ancora non sono stati programmati gli interventi di scerbatura con gli operai del Comune, essendo pochi il numero degli addetti al verde (si aggiunga a tutto ciò il fatto che in tanti sono in ferie).
Erbacce alte sono segnalate in Piazza Armando Diaz, Piazza San Francesco di Paola, Via Savuto, Via Montecenere, Piazza Idria, Via Santa Margherita, Via Gatto e altre strade del centro storico. Piante alte che si trovano non solo ai bordi dei marciapiedi, ma anche all’ingresso delle singole abitazioni. Per non parlare poi dell’assoluto degrado in cui versa Piazza Nino La Russa, ex giardino Moscato, non distante da Piazza Vittorio Veneto. La riqualificazione dell’area è costata anni addietro centinaia di migliaia di euro, ma da subito la piazza è stato oggetto di furti (rubati cavi, portalampade dei lampioni, botole) e di atti vandalici (continui gli incendi all’interno dei due immobili, a forma di “Gazebo” dove si trovano i bagni pubblici). Inutili i vari tentativi di recuperarla da parte delle associazioni e delle varie amministrazioni che si sono succedute. In Piazza Nino La Russa troviamo micro-discariche a macchia di leopardo, i rami di alberi e il resto della scerbatura fatta nei giorni scorsi occupano buona parte del suolo che rende impossibile il transito di auto. Rifiuti, inoltre, ‘adornano’ gli alberelli.
