“Le siamo grati per il suo invito a sorridere sempre, affrontando le prove con determinazione, infondendo serenità e coraggio”. Lo afferma l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, nel messaggio inviato per la messa in ricordo di Nadia Toffa, la conduttrice de ‘Le Iene’ scomparsa ieri, che viene celebrata questa mattina nella chiesa Gesu’ Divin Lavoratore, nel rione Tamburi di Taranto. Nadia Toffa lo scorso gennaio era stata dichiarata cittadina onoraria di Taranto con una cerimonia in Municipio. Un riconoscimento che le era stato dato per il suo impegno a difesa della citta’ e nelle battaglie per la difesa della salute e della vita dall’inquinamento industriale con diversi servizi giornalistici realizzati proprio dal quartiere vicino al siderurgico. Il suo impegno per la raccolta fondi a favore del reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale – afferma l’arcivescovo – e’ stato un segno tangibile della sua bonta’ e della grandissima sensibilita’, dimostrando che una cronaca negativa puo’ essere trasformata in un racconto di speranza solo attraverso il proprio impegno. Personalmente – aggiunge Santoro -, in questa Santa messa, vorrei facessero eco tutte le frasi di tenerezza e di fiducia in Dio che lei ha pronunciato nell’ultimo tratto della sua esperienza terrena: anche io ne sono rimasto edificato soprattutto perche’ e’ nitido il raggio della grazia del Signore pur nel groviglio complicato e misterioso della sofferenza”. Nel suo messaggio l’arcivescovo di Taranto cita anche un messaggio di Nadia Toffa quando ha detto: “Il Signore mi ha dato questa sfida e io ce la sto mettendo tutta, combatto. Ci sono voluti mesi, non e’ stato facile, ovviamente ho pianto, mi sono ribellata, ho sofferto tanto, c’e’ voluto molto per poter trasformare questa mia domanda () ci sono voluti mesi di dolore, di introspezione, di sofferenza, ma non bisogna mollare mai, mai! Perche’ non siamo soli”. Nadia Toffa, accogliendo l’invito partito dal quartiere Tamburi, si era resa protagonista del lancio, diventando testimonial nazionale, di una maglietta con la scritta in dialetto tarantino “Io esco pazzo per te” che ha permesso di raccogliere consistenti fondi per la creazione di posti letto nel reparto di Oncoematologia pediatrica all’ospedale di Taranto.