A Paternò una vicenda denunciata dal presidente della Caritas vicariale, Padre Nunzio Chirieleison, ripone al centro del dibattito cittadino la questione che riguarda la condotta civile di alcune fasce della popolazione, quella giovanile soprattutto. Padre Chirieleison fa riferimento a un video che, in questi giorni, ha fatto il giro dei social. Su una panchina, nei pressi della villa comunale, siede una signora e accanto a lei un uomo. La signora – spiega il prete – “…vive notoriamente in una situazione di degrado e di esclusione sociale”. Chi riprende di spalle sa che sta per accadere qualcosa. E infatti, nel volgere di pochi secondi, uno scooter con dei ragazzi a bordo passa accanto alla signora e le lancia addosso un secchio d’acqua. Il Corriere Etneo mostra soltanto questa parte, non ritenendo utile far vedere il resto del filmato. Ne segue una sorta di intervista in ‘candid camera’ alla poveretta e ad altre due persone che si avvicinano per vedere cos’è accaduto. Si avverte, in chi ha firmato e filmato la bravata, un compiacimento come si trattasse di un gavettone fatto all’amico. Non c’è ombra di pietà né sguardo compassionevole verso l’altro. Si avverte solo il tanfo del dileggio sociale verso gli ultimi.
La Caritas Vicariale ha espresso solidarietà alla signora, vittima dello ‘scherzo’ e ha condannato “…questi atti, inqualificabili, di bullismo (e di stupidità)”. In una nota, Padre Nunzio Chirieleison ha rivolto un appello ai cittadini, alle Istituzioni, al Volontariato sociale “…a fare fronte comune per non ‘abbassare la guardia’ e contrastare efficacemente l’affermarsi, anche nella nostra Comunità cittadina, di quella ‘cultura dello scarto’, che pesantemente offende e compromette la dignità delle persone più deboli e indifese, particolarmente dei bambini, degli anziani e delle persone psicologicamente labili”.
Anche il sindaco di Paternò Nino Naso è intervenuto sull’accaduto. “Ho visto un video che racconta un atto di bullismo inqualificabile ai danni di una nostra concittadina – ha scritto ieri su un post – Questi atti non appartengono alla nostra Comunità. Confido tantissimo nell’azione delle nostre Forze dell’Ordine per individuare gli autori di questo ignobile gesto. A chi si è macchiato di questo atto inqualificabile dico solo: vergognatevi!