Palermo, pm inchiesta Mafia e Massoneria ‘scoprono’ appartenenza dell’on. Pullara

Il deputato regionale siciliano autonomista Carmelo Pullara è massone. Lo hanno accertato gli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta che all’alba di oggi ha portato al fermo di sette persone. Pullara, che non è coinvolto nell’indagine di oggi, come accertato dalla Polizia giudiziaria, “risulta iscritto nelle liste della loggia massonica ”Arnaldo da Brescia” di Licata” il cui maestro venerabile è Vito Lauria, 49 anni, arrestato sempre oggi. “Grazie alla fitta rete di relazioni intessute da Lauria – dicono i pm nel fermo – l’associazione mafiosa licatese riusciva ad ottenere l’appoggio di Lucio Lutri, altro influente maestro venerabile” e anche quest’ultimo arrestato oggi. Questa la conversazione intercettata tra i due Lauria e Giovanni Mugnos, finito in manette sempre oggi. Lauria: “dice che Carmelo… Carmelo sta cercando di sistemare una cosa … di Vito”. Mugnos: “Carmeluuhh”. Lauria. “Pullara (ndr Carmelo)”. Mugnos: “Sistemarla come”. Lauria: “Che è per renderla… o definitiva o quasi”. “Ed in effetti, le successive attività svolte permettevano di accertare che Vito Lauria – dicono gli inquirenti – dipendente a tempo determinato per la società D.M.S. s.r.l. sino al mese di marzo 2017, successivamente alla captazione di detto colloquio, dal mese di agosto dello stesso anno iniziava a lavorare, con contratto a tempo indeterminato, per la Pidiemme Consulting s.r.l. Unipersonale”.

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