Il cantante neomelodico catanese Vincenzo ‘Niko’ Pandetta è stato condannato a 6 anni e otto mesi di reclusione (più una multa di 30 mila euro) per droga nel processo di primo grado, celebratosi con il rito abbreviato nell’aula bunker del carcere Bicocca e scaturito dall’operazione antidroga denominata ‘Doble track’. Pandetta, nipote del boss Turi Cappello, è salito di recente agli onori delle cronache di costume e spettacolo dopo la partecipazione al programma’Realiti’ di Rai 2 assieme ad un altro cantante neomelodico catanese. Pandetta era accusato di avere spacciato droga mentre si trovava agli arresti domiciliari in una casa di via Plebiscito. Secondo la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avv. Massimo Ferrante – i fatti sono emersi solo dalle intercettazioni e sono lontani dalla persona del Pandetta di oggi. Il cantante catanese comparirà di nuovo davanti ai giudici il prossimo mese di novembre per avere minacciato e diffamato i giornalisti della testata online Meridionews che avevano pubblicato un dettagliato reportage sulle connessioni tra musica neomelodica e criminalità mafiosa nel territorio catanese.