Adrano, il consigliere Perni spara a zero contro il proprio gruppo ‘Adrano 2.0: “Nulla di utile per la collettività”

Dentro il Consiglio comunale di Adrano è sempre stato considerato un “gemello diverso” dal gruppo politico che lo ha espresso – Adrano 2.0 – del quale è capogruppo. Adesso per Tino Perni, giovane consigliere supervotato alle ultime elezioni comunali, arriva il momento di marcare la propria distanza dai Sammartiniani di Adrano 2.0. In una lettera al Corriere Etneo, Perni fa riferimento alle ultime prese di posizione del coordinamento locale e ne critica l’operato. Non si capisce, però, perché non si sia prima dimesso dal gruppo consiliare:
“Apprendo con piacere dal Corriere Etneo – scrive Perni – che la “famiglia” di Adrano 2.0 cresce aprendo le porte a chi non ha mai fatto politica e a chi in anni passati, pur sedendosi in consiglio comunale, non ha mai prodotto alcunché per la collettività.
Ciò che più mi sorprende, e mi lascia sbigottito, è la facilità e la lestezza, con la quale si passa dal chiedere posizioni di rilievo al sindaco di questa città, promettendo supporto ed aggregazione in Consiglio comunale, all’attaccarlo chiedendone le dimissioni, nel momento in cui quest’ultimo, coerente a se stesso, rifiuta qualsiasi forma di sottomissione. Perché vedete, miei cari 648 elettori e concittadini, “ se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
Non sono chiare le ragioni di una rottura ‘in pubblica piazza’ dei rapporti tra Perni e il gruppo politico Adrano 2.0. C’è, anzi, una sorta di orgogliosa rivendicazione di ‘diversità’ rispetto al lavoro fatto in consiglio dall’area politica (ex area politica, a questo punto) di riferimento rappresentata dal fedelissimo ‘sammartiniano’ Cancelliere.
“Per me fare politica – continua Perni – significa essere trasparenti nei confronti dei cittadini, nei confronti dei propri colleghi consiglieri di maggioranza e minoranza oltre che soprattutto coerenti con se stessi.Sono caratterialmente uno spirito libero, penso che in questi anni ho contribuito alla città di Adrano con i fatti e con un apporto di idee e di proposte senza chiedere nessuna ‘poltrona’ in cambio né per me né per amici o parenti. “Per questi motivi e per la serietà che finora ha contraddistinto il mio percorso politico, permettendomi di migliorare, anche se di poco, questo nostro paese, sempre in piena coerenza con me stesso, per onorare gli impegni assunti al momento della mia elezione, tengo a precisare che sì, sono ‘l’altro consigliere che sin dall’avvio della consiliatura si è sempre mosso per conto proprio’; aggiungo sol perché la mia azione politica ha sempre mirato al miglioramento della nostra città, ed è sempre stata svincolata da direttive imposte da coordinamenti o personalità.
Poiché credo che una buona politica, quella fatta bene, quella fatta con la “P” maiuscola, debba essere fatta da chi è stato eletto dai cittadini stessi e non da chi, dall’alto della propria posizione, non rappresenta altro che se stesso”.

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